lunedì 31 dicembre 2018

Sempre


di Igea Arnao
Sempre,
sempre ti allontani
quando il crepuscolo si fa stretto
e cede il passo alla notte.
Ti ricordo,
e gli occhi si velano di quella tristezza
che conosci.
Le mani giunte
il sorriso su labbra socchiuse
ad ascoltare il cuore.
Un turbinìo di ricordi rubati
al tempo che fugge via
uccide le farfalle
e gli amori tremolanti
che si perdono lontano.

martedì 11 dicembre 2018

USA-Cina: verso la distensione o la guerra commerciale?


Risultati immagini per America e cina rapporti commerciali

di Valentina Sechi

Ragionare sul rapporto che lega Cina e USA significa immergersi in una storia costellata di crisi e distensioni i cui protagonisti appaiono irrimediabilmente agli antipodi: baluardo della libertà sensu lato, della democrazia e del capitalismo il primo, conservatore, autoritario e comunista l’altro.
Per cercare di spiegare lo stato dell’arte della loro relazione sono necessarie considerazioni di tipo economico, geografico e soprattutto politico alla luce del cambio di rotta rappresentato dal Presidente americano Trump rispetto ai suoi predecessori.

martedì 30 ottobre 2018

Remembering Guido



di Daniela Palumbo

Lì dove sei
Siete in due
Adesso?
O siete in tanti
Ci sono cani, con te?
Ci sono gatti?
E i fili d'erba
Che pure amavi tanto
Non porti più gli occhiali
Non porti nostalgia
Né solitudine
Né rimpianti
Ci sono il mare
L'alba, i tramonti
Gli uccelli...
E scrivi ancora
Le tue poesie?
Hai versi nuovi
Per noi?
Io non li sento.
Forse c'è poca luce
E dovrei aprire le finestre...
Troppo vento.

domenica 7 ottobre 2018

A Grazia, con riconoscenza


di Francesco Scrima

Si attardavano rare le parole
se una domanda nasceva, se più forti
erano i segni dell’affinità,
dono prezioso quanto nessun altro.
Pencolare è il destino d’ogni uomo,
rarefarsi nel vortice dei venti,
invisibili al mondo e tuttavia
presenti negli affetti e pieni
d’uno speciale incanto.
Si rallenta
quando è tempo di andare,
quando il canto d’un tratto si fa lieve
e la luce è ancor chiara:
gli amici allora ci trattengono,
ogni parola è buona a tirar tardi
e ogni gesto dilata l’emozione
d’essere qui, ora, e poi mai più.
È così, neanche un sorriso si perde:
l’orizzonte ne rimanda il bagliore
ed il cielo la luce, la pernice il volo.
Settembre ‘18

mercoledì 12 settembre 2018

Margherita



di Silvia Dello Russo

Volevo di dirti che mi manchi
E non so a chi dire di venirtelo a dire
 che mi manca la tua voce
E forse nemmeno  mi puoi ascoltare.
Volevo dirti che mi manca il tuo sguardo 
E che quando mi manchi troppo
Davanti allo specchio cerco i tuoi occhi. 
Volevo dirti che non so dove stai 
Cosa senti e cosa sei
E spero che tu senta e veda me
Così tanto da rischiare di pretenderlo.
Volevo dirti che mi vieni in mente 
Nella follia
Nella delicatezza
Nella forza e nel sogno
E che il sangue a cui apparteniamo 
lo sento scorrere per me e anche per te.
Volevo dirti 
Adesso voglio dirti
Che non so a chi dire di venirti a dire
Che ti cercherò sempre 
In ogni sperduto angolo
Del cuore 

Silvia ad Annarita


giovedì 21 giugno 2018

Algoritmo, mon amour





di Francesco Scrima


“E’ strano
però che l’uomo spenda miracoli d’intelligenza
per fare che sia del tutto inutile
l’individuo”
(E. Montale – Altri versi)

I


   Quella notte, sognò un Algoritmo. Era lì, davanti a lui, immobile e sorridente.
   Lo guardava con intensità, con l’aria beffarda di chi sa d’incutere timore e di avere un potere perverso, quello di decidere della vita altrui.
   L’inizio di quella giornata era stata delle più normali, quasi banale.
   Si sentiva bene, la pressione a livelli ottimali, la frequenza cardiaca regolare, l’umore sopra la media. Scese le scale di casa e uscì per strada con slancio, il sorriso sulle labbra, il cuore disponibile ai rapporti sociali.
   Ci furono segni negativi di cui non si avvide? Infausti presagi vollero metterlo in guardia su quello che lo attendeva? Non è dato saperlo.
   Era sereno, e ciò bastava.

domenica 17 giugno 2018

Il fantasma di San Lorenzo





di Enzo Barone

Due settimane fa Rosy Bindi, presidente uscente della Commissione parlamentare antimafia, proprio nell’Oratorio di San Lorenzo a Palermo, il luogo dell’efferatezza, ha presentato le conclusioni della Commissione sul furto della Natività con i santi Francesco e Lorenzo di Michelangelo Merisi, avvenuta nella notte tra il 17 e il 18 ottobre del 1969. Erano presenti anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il giornalista Attilio Bolzoni e sono successivamente intervenuti l’arcivescovo Lorefice, il presidente della commissione antimafia della Regione Sicilia Claudio Fava, il presidente dell’associazione degli Amici dei Musei Siciliani, Bernardo Tortorici di Raffadali e padre Giuseppe Bucaro, responsabile del patrimonio culturale della diocesi di Palermo.

mercoledì 13 giugno 2018

Alba



di Francesco Scrima

Esplodesse il mio cuore, rimanesse
di me solo l’effimero baluardo
della ragione. Torbida
si fa l’acqua ai miei piedi
e non schiarisce né di questo
mio tempo si fa specchio
agli occhi sapido di riverberi
lontani, di protettive ombre,
di annunci forti come albe.
Ci passo sopra per tentare
una fuga qualunque
o perché l’orma si stampi
di sotto se infine la mota
dia spazio alla nascosta erba.

domenica 20 maggio 2018

Emozioni o Emoticon, tra Immaginario e Realtà


                                                                                




                di Rosario Ales

Trattando di emozioni mi viene in mente l'indimenticabile Emozioni di Lucio Battisti, una delle più apprezzate canzoni italiane, con testo scritto da Mogol, in cui ogni espressione poetica trasmette all'ascoltatore le emozioni dell'autore attraverso l'uso magistrale di metafore, allusioni ed immagini con la voce roca e malinconica di Battisti, che esprime con parole poetiche l'emozione di un amore non corrisposto.

sabato 19 maggio 2018

GENETLIACO (18/05/1937)



di Francesco Scrima

Mancò il tempo (manca sempre il tempo) per dirti

ch’era presto, troppo presto, per un viaggio

così lungo, che non ero ancora pronto,

che l’afa di quella primavera m’impediva

di pensare (a te, di respirare) ai saluti,

agli auguri del compleanno prossimo,

quello che da allora si ripete

immobile come in un fotogramma -

che c’era ancora un’estate da aspettare,

e poi un’altra, un’altra vita ancora…

Sbigottisce anche l’aria se si ferma

il coraggio, se il cuore procede senza méta,

se il muro di cristallo cede all’urto

e le macerie fumano negli occhi

già sanguinanti. Poi tutto riprende

e vanno via le ombre della sera,

i ricordi sgranati nella nebbia

da dove vieni a noi, vicina e assente,

una piccola mano che cercava

un appiglio, qualcosa, un luogo caldo

dove sostare un poco – e poi per sempre.



martedì 15 maggio 2018

Quale nocchiero per quale nave?




di Valentina Sechi

Ne è passato di tempo da quel 4 marzo 2018 in cui gli Italiani si sono recati al seggio elettorale speranzosi in un cambiamento, in un’Italia diversa, dove la politica fosse meno lontana e più attenta ai loro bisogni. Settanta giorni con esattezza, settanta giorni senza che si sia riusciti a formare una maggioranza che potesse governare. Ma come si è arrivati a questo? Di chi sono le colpe e le responsabilità? Partiamo proprio dalle elezioni politiche. 

mercoledì 18 aprile 2018

La Siria nella crisi russo-americana: verso una terza guerra mondiale?


Di Valentina Sechi

Venti di guerra soffiano inarrestabili sulla Siria, il Paese già lacerato da una guerra civile che dura da 7 anni, ha subito un nuovo attacco. Intorno alle 22, ora di Washington (le 3 in Italia) del 13 aprile, Il Presidente USA Donald Trump parlando alla Nazione in diretta tv ha comunicato di aver ordinato un attacco contro la Siria, insieme a Francia e Gran Bretagna.

sabato 7 aprile 2018

Oggi a Palermo presentazione in prima nazionale del libro "Montelepre Caput Mundi"




Era il 1° maggio del 1947 e a Portella della Ginestra, in territorio di Piana degli Albanesi, provincia di Palermo, circa duemila persone erano accorse per celebrare la festa dei lavoratori e la vittoria del Blocco del Popolo alle recenti elezioni regionali. All'improvviso, dai monti circostanti, si udirono spari di arma da fuoco - all'inizio scambiati per mortaretti celebrativi - che perdurarono per almeno un quarto d'ora. Undici i morti e più di trenta i feriti, dei quali 3 moriranno nei giorni seguenti per le ferite riportate. 

giovedì 5 aprile 2018

Il mistero della scomparsa di Ettore Majorana. Nuove e vecchie ipotesi

di Rita Pedditzi

Dalla trasmissione radiofonica di Rai uno "Inviato speciale" di sabaro 31 aprile

Sotto il link da copiare e incollare sulla barra degli indirizzi
http://www.raiplayradio.it/video/2018/04/Il-mistero-Majorana-dfaa1b85-57f4-4576-af85-48697ffbc327.html

domenica 18 marzo 2018

Moralia 8. La vita iniziale





“godere un solo minuto di vita iniziale”
Ungaretti “Girovago”

 di Enzo Barone

Mi capita, sempre più spesso, di percepire il correre del tempo (o il nostro fluire verso lui immoto, che è lo stesso in fondo) come un vertiginoso procedere verso un progressivo inarrestabile dissesto, verso la rovina, verso il guasto di molte relazioni. Soprattutto quelle di lungo corso, basate su una frequenza durevole, quotidiana. Succede con i colleghi di lavoro, con alcuni amici, con i parenti, con i partner soprattutto.

mercoledì 14 marzo 2018

Rifugiati, migranti, profughi e richiedenti asilo: vediamoci chiaro



Giotto, Fuga in Egitto

di Valentina Sechi

La storia dell’umanità è sempre stata caratterizzata dalla migrazione. In modo lecito o rischiando la vita, gli uomini si sono spostati per le ragioni più disparate: fuggire da guerre, oppressione politica e povertà, ricongiungersi alla propria famiglia, fare impresa, studiare, migliorare la propria condizione. Nonostante alcuni focalizzino la propria attenzione su flussi migratori di determinate categorie, il fenomeno è, in realtà, molto complesso, comprendendo un caleidoscopio di situazioni e storie personali che suscitano sentimenti di compassione e commozione ma pongono anche interrogativi sull’adeguatezza delle politiche migratorie poste in essere dagli stati. 

martedì 13 marzo 2018

Gli uomini della scorta. Il rapimento di Aldo Moro e l'assassinio degli uomini della scorta nelle testimonianze di chi li conosceva


di Rita Pedditzi

Questo è il link da copiare e incollare: http://www.raiplayradio.it/audio/2018/03/INVIATO-SPECIALE-9e4e98a3-82e9-4d78-9121-427da67f01fd.html

Dalla trasmissione radiofonica Rai radiouno "Inviato speciale" di sabato 10 marzo

giovedì 8 marzo 2018

Presentazione del volume "Arno Schmidt e la sua lingua in Zettels traum" di Silvia Dello Russo

L'immagine può contenere: sMS




























La nostra autrice Silvia Dello Russo oggi presenta "Arno Schmidt e la sua lingua in Zettels traum". Per i nostri lettori emiliani l'appuntamento per oggi è alle 18,00 presso la  libreria Feltrinelli, strada Farini 17. Il più caloroso in bocca al lupo dalla redazione di PAlingenesi

Mparamu lu sicilianu


Si sa che i Siciliani che vivono all’estero amano la Sicilia assai di più dei Siciliani che vivono nell’isola. E dovunque essi vadano ad abitare in poco tempo creano una “Piccola Sicilia” per non sentirsi troppo lontani dalla madre patria. Formano associazioni culturali, creano ristoranti specializzati nella creazione di Pasta alla Norma, Pasta chî sardi, sfinciuni, e arancini.

Il loro attaccamento alle tradizioni e usanze siciliane si manifesta anche nell’amore che essi portano alla lingua siciliana che almeno per chi emigrò alla fine del secolo XIX e XX era forse l’unico mezzo di comunicazione di cui disponevano. Oggi la memoria di quella lingua parlata dai nonni e bisnonni siciliani è presente nelle nuove generazioni di molti siculi-americani che desiderano riacquistare le parole e i suoni che riportano alla memoria i visi delle persone amate.

Non è per nulla sorprendente che la grammatica del siciliano pubblicata nel 2013 dal professore Gaetano Cipolla, Learn Sicilian / Mparamu lu sicilianu, sia già arrivata alla seconda edizione. L’interesse per il siciliano al di là dei confini della Sicilia sembra crescere a giudicare dal fatto che all’università della Pennsylvania di Filadelfia si insegna il siciliano e così anche alla Universitè de la Manouba di Tunisi, utilizzando come libro di testo Learn Sicilian / Mparamu lu sicilianu. Non solo, ma il professore che insegna il siciliano a Tunisi, Alfonso Campisi,  ha collaborato col professor Cipolla per adattare il testo per studenti di lingua italiana. E’ nato così il volume Mparamu lu sicilianu: un corso interattivo per apprendere il siciliano, pubblicato a Palermo dalla stessa casa editrice dell’originale, la Legas diretta dal prof. Cipolla.

mercoledì 28 febbraio 2018

Luci e ombre della politica italiana tra presente e futuro



di Valentina Sechi

Parlare di politica a ridosso delle elezioni potrebbe sembrare la cosa più ovvia e banale del mondo. Nulla di più sbagliato. In un Paese perennemente a un passo dalla bancarotta e con un debito pubblico sempre più elevato dove la crisi del modello economico e sociale corrente è acuita dal problema delle migrazioni (ivi compresa la delicatissima questione dei rifugiati politici) e dall’instabilità politica, si rende necessario riscoprire il senso profondo e la portata che il ruolo del politico dovrebbe avere nella società attuale .
In una conferenza tenuta presso l’Università di Monaco nel 1919, “Politik als beruf” (la politica come professione/vocazione), il sociologo tedesco Max Weber sostiene che le qualità principali del politico siano tre: passione, senso di responsabilità e lungimiranza. Tenendo un occhio alla realtà che deriverebbe da tale considerazione e un altro alla situazione italiana, non si potrebbe essere più strabici in quanto le due sono palesemente agli antipodi.

martedì 13 febbraio 2018

“ CONOSCI TE STESSO ” Dalle vie della Psiche verso l’ Oracolo di Delf




  M.C.Escher, Buccia. Xilografia 1930

   di Rosario Ales     
        
“With the drawing of this Love and the voice of this Calling
 We shall not cease from exploration
 And the end of all our exploring
Will be to arrive where we started
And Know the place for the first time.
Through the unknown, remembered gate
When the last of earth left to discover
Is that which was the beginning;”

 Thomas S. Eliot, Four Quartets, Little Gidding V 25-32
  
A chi si recava a Delfi per conoscere il proprio futuro, l’oracolo rispondeva “Conosci te stesso”, oggi qualcuno si affida agli oroscopi, a cartomanti o a oracoli on-line, divisi per tipologia di argomento: amore/ lavoro / denaro, al fine di predire il loro destino.  
Alcuni preferiscono quando soffrono di problemi psicosomatici, rivolgersi allo psichiatra, specialista della psiche dal punto di vista medico scientifico, che al modello pedagogico ed umanistico della cura di sé  sostituisce il modello medico, divenendo cura medica continuativa con la prescrizione del farmaco, una magia per il paziente, con l’obiettivo terapeutico di eliminare o alleviare la sofferenza psichica (ansie, fobie, depressioni ed altre patologie).     

venerdì 9 febbraio 2018

Se mai lo vorrai


di Silvia Dello Russo



Sono qui che ti guardo
Su questo tuo letto dal quale i tuoi occhi
Spostano i confini di ogni credo.
La tua gente ti ha additata come pazza in vita tua
Rabbiosi d’incomprensione tu la Folle
bella e viva
spaventati di verità tu la Troia
inconsapevole voce di paradisiaca bellezza.

martedì 23 gennaio 2018

Sei con me

di Igiea Arnao

Sei con me
uguale a me
scavato nel pensiero
e
nella notte.
Rigagnoli di luce
attraversano
lo sguardo
che fa più caldo il mondo
e
rivolta le zolle della terra
baciata dalle gonne
innamorate.

giovedì 11 gennaio 2018

Fusioni



di Fabio Strinati

dedicata a Guido Monte

Piccoli sorsi d’ossigeno fusi nel tuo respiro
calmo il mare di Sicilia le tue mille storie
ricercate nel tuo profondo sguardo, anima
sacra in un leggìo cosmico trasmesso
nelle vibrazioni l’Universo tutto
che in te si espande e convive.
Dietro lenti d’occhiale, la vista sulle cose
nitide, gli odori di Borges in un diaframma
culturale di pianeti: caotici pensieri, frasi
appiccicate su fogli eleganti col cuore
che musica crea e compone;
spazio nel tempo smussa angoli, intravede
linee sciogliersi come miscele fra le rime
di un pentagramma le sue pause
multilingue e visive.

martedì 9 gennaio 2018

A te amico mio


di Silvia Dello Russo

A te amico mio
Cui la vita e la morte han cavato gli occhi
A te che ami
Che nulla più vedi
A te che nelle tenebre hai abbassato le palpebre del cuore
E non sentì più
Non vedi più
L amore tuo
Quello perduto
Quello eternamente in te
A te amico mio
Che ogni notte sento lo stridore delle tue lacrime scure e molli
A te
Cui la mia anima è legata
E soffre e sente
Ogni tuo istante cupo
Ogni tua domanda che non trova risposta
Nella valle della ragione
A te questa sera
Dedico il mio cuore
Che piange con te
E ti sente
E ti com-prende
Non sono nulla
Ma sono qui
E ti vedo e ti conosco .



domenica 7 gennaio 2018

Dialogue




by Guido Monte and Silvia Dello Russo

guido: streben, in the nothingness, we’re  along a thread:
nobody is looking for tempo pasou

Silvia: My language is the home of my thoughts
My thoughts are never asking or wondering
They just listen
They listen to my antique language
They welcome any antique words

Who come like questions to an already given answer.
if you ask me then to go and sit on the stone of this rise
facing this immense valley dug by the river of all languages
I protract myself hearing all words flowing from that river,
echoing against the slopes of the mountains
till they come to me

Et toutes paroles arrivent à moi tandis
qu’elles sont déjà là depuis des milliers de siècles.
Et tout d’un coup ma pensée sent du blé
de la vallée et de l’eau fraiche de la fleuve
So verziehe ich jedes Dinges das gesagt ist
Durch die Er-fahrung der Ursprache,
die mir im Mund brennt.

guido: new and antique languages,
new and antique worlds…

all is one