La confederazione delle Associazioni Unite per la Cultura e la Lingua Siciliana (AUCLIS), in merito a quanto esposto ieri nella conferenza stampa dall'assessore Girolamo Turano e dall'eurodeputato Ignazio Corrao, fa sapere che considera positiva la scelta di coinvolgere gli artisti nei progetti scolastici sulla lingua siciliana. "Tuttavia - prosegue AUCLIS - nessuna lingua giudicata ‘vulnerabile’, come lo è dall’UNESCO quella siciliana- è riuscita a invertire la tendenza con le sole misure ascoltate ieri. Soltanto un adeguato progetto di pianificazione linguistica può rilanciare seriamente la lingua siciliana”.
PAlingenesi
Spazio per mettere in circolo idee, discussioni, opinioni, prodotti letterari, riflessioni a voce alta riguardo alla cultura e alla storia contemporanea. Con un fortissimo richiamo alla realtà della città di Palermo.
giovedì 15 febbraio 2024
Lingua siciliana: "Urge una strategia di pianificazione linguistica"
venerdì 29 dicembre 2023
One life
di Daniela Palumbo
martedì 16 maggio 2023
Sai
Sai
martedì 8 febbraio 2022
Crisi ucraina: prospettive e ipotesi di sviluppo
di Valentina Sechi
Lo spettro della guerra fredda aleggia in Europa dove oggetto del contendere è l’Ucraina o meglio la sua possibile adesione alla NATO. Il fatto ha scatenato le ire del presidente russo Putin che, secondo fonti dell’intelligence americana, potrebbero condurre all’invasione armata del Paese a causa della preoccupazione per l’espansione della NATO a Est e quindi per la propria sicurezza. A tale scenario risponderebbero Europa e Stati Uniti facendo scattare sanzioni di tipo economico, come quelle contro il gasdotto russo-tedesco Nord Stream 2 che farebbe crollare le importazioni dall’Ucraina senza tuttavia intervento militare.
mercoledì 2 giugno 2021
La palingenesi del III millennio
di Giuseppe Militello
Il principio di non contraddizione, ormai, fa a pugni con una realtà socio-economica, che si nutre di una continuo conflitto tra capitale e lavoro, produzione e consumo, debito e credito, offerta e domanda, mercato e stato, sfruttamento ed equità, inquinamento e ambiente, diritti e doveri e via dicendo.
lunedì 8 febbraio 2021
Tutti insieme appassionatamente
di Valentina Sechi
Non bastava l’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica con rischi per la tenuta sociale del Paese, ad uno scenario già fosco si è aggiunta anche una crisi istituzionale di cui non si sentiva certamente il bisogno sebbene il suo fautore, il leader di Italia Viva Matteo Renzi faccia passare tale scelta per una precisa scelta volta ad aprire un tavolo di riflessione sui temi caldi che il governo si trova ad affrontare. Esigenza che aveva manifestato a partire da novembre con critiche sempre più accese nei confronti di quella stessa maggioranza a cui aveva accettato di partecipare e di cui aveva necessità per restare al potere, tale crisi, tuttavia, si trascina da anni come testimonia la mancanza di statisti e di una visione lungimirante che vada oltre lo spazio di una legislatura quando, appunto, non si verifichino crisi di governo che riducano ulteriormente il limite temporale per un’azione politica incisiva e duratura.
mercoledì 27 gennaio 2021
CARUSI... PI SEMPRI
CARUSI... PI SEMPRI
domenica 17 gennaio 2021
Moralia 10. La coerenza e l'intelligenza
Qualche giorno fa mi sono domandato se l’intransigenza, la coerenza oltranzista da un lato e l’esercizio dell’intelligenza dall’altro siano due qualità che possano coesistere in un uomo, se siano così distinte e inconciliabili.
lunedì 21 dicembre 2020
La lingua italiana nasce in Sicilia?
di Fonso Genchi
Il "sicilianismo linguistico", per secoli, si è manifestato nella rivendicazione siciliana della paternità sulla lingua italiana. E ciò è accaduto con buone ragioni. Infatti, non poteva che essere altrimenti, per quello che si sapeva fino a quel momento: i componimenti della Scuola Poetica Siciliana, così come ci appaiono nei codici tardoduecenteschi toscani, quale il Vaticano-Latino 3793, sono scritti in una lingua non diversa dall'italiano, se non in pochi tratti.
domenica 29 novembre 2020
Vaccini: ricerca siciliana mette in luce lacune e incompletezze sui documenti esistenti
di Fonso Genchi
Gli annunci sulla efficacia e sicurezza dei loro vaccini,
effettuati per mezzo di comunicati stampa da parte di AstraZeneca/Oxford, BioNTech/Pfizer
e Moderna Biotech, non sono stati
accompagnati dalla presentazione, né al pubblico né alla comunità scientifica né, tantomeno, agli organi di vigilanza sanitaria, di report chiari ed esaustivi. E' quello
che emerge da una ricerca basata sui documenti ufficiali e pubblici esistenti
al momento effettuata dal giornalista Pietro
Galluccio e dal prof. Salvatore
Corrao, primario di un reparto Covid dell'Ospedale Civico di Palermo e
componente del Comitato Tecnico Scientifico della Regione Siciliana.
martedì 24 novembre 2020
Moralia 9. La conoscenza aprioristica
di Enzo Barone
Al mio figlio maggiore non piacciono le verdure bollite e nemmeno la pasta coi funghi o la zuppa di cipolle e tante altre pietanze. Non è che le abbia provate e le abbia trovate disgustose. No, come tanti ragazzi si rifiuta per principio di assaggiarle. Mio figlio minore mangia o ha mangiato le verdure, la pasta coi funghi, la zuppa. Ha assaggiato queste e tante altre cose che piacciono a noi adulti e le ha giudicate appetitose, insipide o immangiabili, a seconda dei casi. Davanti alla richiesta reiterata almeno di provare questi cibi e valutare successivamente se valga la pena o meno di mangiarli il figlio maggiore oppone un rifiuto perentorio: so già che gusto hanno, so quindi che non mi piaceranno.
giovedì 12 novembre 2020
Il mistero del posizionamento delle regioni in fasce: ecco cosa è stato fatto
di Fonso Genchi
Nonostante siano già passati diversi giorni dal Dpcm dello scorso 5 novembre, che, tra le altre cose, ha decretato la suddivisione delle regioni italiane in tre fasce (rossa, arancione e gialla), non si sono ancora placate le polemiche e le perplessità sui criteri usati per includere le regioni nelle diverse fasce.
Tralasciando l'ovvietà del posizionamento in fascia rossa di Lombardia e Piemonte, non si capisce come mai alcune regioni siano state posizionate il 5 novembre in una determinata fascia quando ci si attendeva che finissero in un'altra (ed alcune di esse, cinque, effettivamente, dopo soli 4 giorni, hanno subito un cambiamento di fascia, passando dalla gialla all'arancione).