lunedì 21 dicembre 2020

La lingua italiana nasce in Sicilia?


di Fonso Genchi

Il "sicilianismo linguistico", per secoli, si è manifestato nella rivendicazione siciliana della paternità sulla lingua italiana. E ciò è accaduto con buone ragioni. Infatti, non poteva che essere altrimenti, per quello che si sapeva fino a quel momento: i componimenti della Scuola Poetica Siciliana, così come ci appaiono nei codici tardoduecenteschi toscani, quale il Vaticano-Latino 3793, sono scritti in una lingua non diversa dall'italiano, se non in pochi tratti.

domenica 29 novembre 2020

Vaccini: ricerca siciliana mette in luce lacune e incompletezze sui documenti esistenti


di Fonso Genchi 


Gli annunci sulla efficacia e sicurezza dei loro vaccini, effettuati per mezzo di comunicati stampa da parte di AstraZeneca/OxfordBioNTech/PfizerModerna Biotech, non sono stati accompagnati dalla presentazione, né al pubblico né alla comunità scientifica né, tantomeno, agli organi di vigilanza sanitaria, di report chiari ed esaustivi. E' quello che emerge da una ricerca basata sui documenti ufficiali e pubblici esistenti al momento effettuata dal giornalista Pietro Galluccio e dal prof. Salvatore Corrao, primario di un reparto Covid dell'Ospedale Civico di Palermo e componente del Comitato Tecnico Scientifico della Regione Siciliana. 

martedì 24 novembre 2020

Moralia 9. La conoscenza aprioristica

 

di Enzo Barone 

Al mio figlio maggiore non piacciono le verdure bollite e nemmeno la pasta coi funghi o la zuppa di cipolle e tante altre pietanze. Non è che le abbia provate e le abbia trovate disgustose. No, come tanti ragazzi si rifiuta per principio di assaggiarle. Mio figlio minore mangia o ha mangiato le verdure, la pasta coi funghi, la zuppa. Ha assaggiato queste e tante altre cose che piacciono a noi adulti e le ha giudicate appetitose, insipide o immangiabili, a seconda dei casi. Davanti alla richiesta reiterata almeno di provare questi cibi e valutare successivamente se valga la pena o meno di mangiarli il figlio maggiore oppone un rifiuto perentorio: so già che gusto hanno, so quindi che non mi piaceranno. 

giovedì 12 novembre 2020

Il mistero del posizionamento delle regioni in fasce: ecco cosa è stato fatto


di Fonso Genchi

Nonostante siano già passati diversi giorni dal Dpcm dello scorso 5 novembre, che, tra le altre cose, ha decretato la suddivisione delle regioni italiane in tre fasce (rossa, arancione e gialla), non si sono ancora placate le polemiche e le perplessità sui criteri usati per includere le regioni nelle diverse fasce. 

Tralasciando l'ovvietà del posizionamento in fascia rossa di Lombardia e Piemonte, non si capisce come mai alcune regioni siano state posizionate il 5 novembre in una determinata fascia quando ci si attendeva che finissero in un'altra (ed alcune di esse, cinque, effettivamente, dopo soli 4 giorni, hanno subito un cambiamento di fascia, passando dalla gialla all'arancione).

Per cercare di comprendere meglio il risultato finale (con particolare riferimento al posizionamento della Sicilia) frutto delle valutazioni effettuate su 21 parametri o indicatori, riguardanti tre ambiti diversi (capacità di monitoraggio, stabilità di trasmissione e tenuta servizi sanitari, resilienza del sistema sanitario), occorre analizzare le tabelle rese note dall'ISS dopo la conferenza stampa dello scorso 5 novembre. In questa prima puntata ci dedichiamo all'analisi della prima di esse, in cui vengono considerati 4 indicatori, relativi alla capacità di monitoraggio di ogni singola regione:

sabato 1 agosto 2020

In una sera come questa



di Silvia Dello Russo

In una sera come questa ti senti parte della pianura. Tutto è fermo e sospeso sulla linea orizzontale che ti avvolge: L’aria, i pioppi,  i balloni di fieno che sembrano evaporare nella densa umidità. Si, perché in Pianura Padana  esiste un’ora, di sera, in cui tutto si ferma. Tranne le zanzare ed il Po.

mercoledì 13 maggio 2020

La fragilità e la responsabilità




Perché in questi giorni "si sta come d?autunno sugli alberi le foglie"

di  Rosario  Ales

In questo periodo di emergenza sanitaria a causa della minaccia pandemica del Covid-19, una riflessione più approfondita sul rapporto tra fragilità e responsabilità mi sembra necessaria, anche nella prospettiva dei radicali cambiamenti di abitudini individuali e degli inquietanti scenari politici ed economici che ci attendono nel prossimo futuro.

mercoledì 29 aprile 2020

La risposta europea alla crisi economica: Eurobond, MES, Recovery Fund


di Valentina Sechi

La Pandemia di Coronavirus ha causato danni ingenti in ogni parte del mondo, mettendo a rischio la tenuta dei conti in vari Stati, tra quelli maggiormente colpiti spiccano alcuni Paesi come l’Italia. Come risponde l’Unione Europea?

lunedì 6 aprile 2020

Coronavirus e nazionalismi

Coronavirus, “a Orban poteri illimitati. Ha fatto a pezzi la sanità, ma vuole essere l’eroe della pandemia. Ue immobile, ma l’ha visto crescere”

di Valentina Sechi

In questi giorni è accaduto qualcosa che non ci saremmo mai aspettati e che ci ha travolto drammaticamente: l’epidemia di SARS-CoV 2, meglio noto come Coronavirus si è diffusa su scala mondiale sospendendo le nostre vite e lasciando dietro di sé una lunga scia di morte e dolore.
Al di là dell’emergenza sanitaria, il mondo politico, sociale ed economico che conosciamo è destinato a mutare irrimediabilmente.

domenica 16 febbraio 2020

I Calandra & Calandra emozionano con "Nun viu l'ura"

Il breve programma televisivo "Stupor Mundi" (TVM Palermo), che valorizza e promuove le produzioni in lingua siciliana, in questa sua ultima puntata presenta la recente produzione dei Calandra & Calandra, con la quale festeggiano i loro dieci anni di carriera, la serenata "Nun viu l'ura", in un bellissimo corto con regia di Baldo Messina. Musica e immagini di alta qualità che hanno la capacità di affascinare e suscitare emozioni nella nostra lingua regionale.

venerdì 7 febbraio 2020

"ANTUDO", in scena a Catania il grido di autodeterminazione di un Popolo

Teatro del Canovaccio: in scena "Antudo" diretto da Eliana ...


Ieri sera, 6 febbraio, al Teatro del Canovaccio di Catania ha esordito con successo lo spettacolo "ANTUDO - Il coraggio sia il tuo signore", della regista catanese Eliana Silvia Esposito. 

Ma cosa significa 'ANTUDO'? «Secondo lo studioso Santi Correnti - spiega la regista - 'ANTUDO' sarebbe la parola d’ordine segreta adottata dai congiurati siciliani, come segno di riconoscimento, durante la rivolta del Vespro nel 1282. Il termine, che secondo il noto storico sarebbe l’acronimo di ANimus TUus DOminus (Il coraggio è il tuo signore), sarebbe stato adottato in tutte le successive rivolte dell’isola e da tutti i partiti e movimenti separatisti e indipendentisti. ANTUDO è il grido che avrebbe accompagnato anche il MIS (Movimento Indipendentista Siciliano) e l’EVIS (Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia) durante le battaglie che portarono il 15 maggio del 1946 al decreto legislativo (promulgato dal re Umberto II) che riconosceva alla Sicilia uno Statuto Speciale di Autonomia. In realtà le origini del termine non sono certe, anzi sull’argomento ci sono accese discussioni in atto; secondo altri, per esempio, il termine indicherebbe il patto d’intesa tra i siciliani, ma al di là del suo vero significato, al di là del fatto che possa trattarsi di leggenda o di verità o di errore, la cosa realmente intrigante è osservare come questa parola si sia fatta largo in questi anni nella nostra lingua come se fosse dotata di vita propria, come se muovesse delle energie che partono dalle viscere della terra fino ad arrivare al cielo, come se fosse stata creata per infondere coraggio e unione. Quello che conta è ciò che questa parola rappresenta oggi, è il significato che ha assunto, sono le emozioni che suscita, la fierezza che risveglia.