venerdì 7 febbraio 2020

"ANTUDO", in scena a Catania il grido di autodeterminazione di un Popolo

Teatro del Canovaccio: in scena "Antudo" diretto da Eliana ...


Ieri sera, 6 febbraio, al Teatro del Canovaccio di Catania ha esordito con successo lo spettacolo "ANTUDO - Il coraggio sia il tuo signore", della regista catanese Eliana Silvia Esposito. 

Ma cosa significa 'ANTUDO'? «Secondo lo studioso Santi Correnti - spiega la regista - 'ANTUDO' sarebbe la parola d’ordine segreta adottata dai congiurati siciliani, come segno di riconoscimento, durante la rivolta del Vespro nel 1282. Il termine, che secondo il noto storico sarebbe l’acronimo di ANimus TUus DOminus (Il coraggio è il tuo signore), sarebbe stato adottato in tutte le successive rivolte dell’isola e da tutti i partiti e movimenti separatisti e indipendentisti. ANTUDO è il grido che avrebbe accompagnato anche il MIS (Movimento Indipendentista Siciliano) e l’EVIS (Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia) durante le battaglie che portarono il 15 maggio del 1946 al decreto legislativo (promulgato dal re Umberto II) che riconosceva alla Sicilia uno Statuto Speciale di Autonomia. In realtà le origini del termine non sono certe, anzi sull’argomento ci sono accese discussioni in atto; secondo altri, per esempio, il termine indicherebbe il patto d’intesa tra i siciliani, ma al di là del suo vero significato, al di là del fatto che possa trattarsi di leggenda o di verità o di errore, la cosa realmente intrigante è osservare come questa parola si sia fatta largo in questi anni nella nostra lingua come se fosse dotata di vita propria, come se muovesse delle energie che partono dalle viscere della terra fino ad arrivare al cielo, come se fosse stata creata per infondere coraggio e unione. Quello che conta è ciò che questa parola rappresenta oggi, è il significato che ha assunto, sono le emozioni che suscita, la fierezza che risveglia.
Non si può negare la forza evocatrice, il fascino di questo suono, di questa parola potente che non lascia indifferenti, che suscita curiosità, stupore, bellezza, nobiltà». «ANTUDO - prosegue Eliana Silvia Esposito - è il viaggio alla riscoperta delle nostre radici, è il desiderio di ricucire quel filo spezzato con la nostra storia e con la nostra memoria, è l’identità che riaffiora. ANTUDO è il risveglio, la presa di coscienza, il coraggio, il grido d’autodeterminazione di un popolo! Lo spettacolo è ambientato nel futuro (25/30 anni più avanti) in un mondo sotto il totale controllo del potere costituito. In questa società un raggio di luce si accende e diventa ossigeno per l’antico sogno di libertà di un popolo, il respiro che per troppo tempo era stato trattenuto». Brillanti e convincenti le performance degli attori Paolo Toti, Raffaella Esposito e Giuseppe Aiello.

Questi i giorni e gli orari delle repliche:
7-8 febbraio, ore 21.00

febbraio, ore 18.00
13-14-15 febbraio, ore 21.00
16 febbraio, ore 18.00
Info e prenotazioni Teatro del Canovaccio, via Gulli 12, Catania – tel. 391 4888921

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