giovedì 20 aprile 2017

Filastrocca del pane

di G. M. P.

Per fare il pane
ci vuole l’acqua, ci vuole la farina,
ci vuole il lievito e il sale da cucina. 

Per fare il pane,
ci vuole tenacia e una forza speciale, 
per mescolare tutto come a carnevale. 

Per fare il pane,
ci vuole la sinistra, ci vuole la destra,
ci vuole l’unione, la vera maestra.  

Per fare il pane,
ci vuole tempo, ci vuole gioia,
ci vuole ritmo, se no ci s’annoia. 

Per fare il pane,
ci vuole un forno, ci vuole una teglia,
ci vuole il calore che l’impasto risveglia.

Per fare il pane,
ci vuole tanta attenzione apposta, 
e tanta cura per non far bruciar la crosta.

Per fare il pane,
ci vuole calma, ci vuole fantasia, 
ci vuole pazienza e un po’ di poesia.

Per fare il pane,
ci vuole coraggio, fiducia nel risultato:
così sarà bello dorato, saporito e profumato. 

Per fare il pane,
ci vuole, infine, una speranza grande e schietta,
perché tutti, nel mondo, ne ricevano un giorno una fetta. 

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