mercoledì 13 giugno 2018

Alba



di Francesco Scrima

Esplodesse il mio cuore, rimanesse
di me solo l’effimero baluardo
della ragione. Torbida
si fa l’acqua ai miei piedi
e non schiarisce né di questo
mio tempo si fa specchio
agli occhi sapido di riverberi
lontani, di protettive ombre,
di annunci forti come albe.
Ci passo sopra per tentare
una fuga qualunque
o perché l’orma si stampi
di sotto se infine la mota
dia spazio alla nascosta erba.

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