di Francesco Scrima
Si attardavano rare le parole
se una domanda nasceva, se più forti
erano i segni dell’affinità,
dono prezioso quanto nessun altro.
Pencolare è il destino d’ogni uomo,
rarefarsi nel vortice dei venti,
invisibili al mondo e tuttavia
presenti negli affetti e pieni
d’uno speciale incanto.
Si rallenta
quando è tempo di andare,
quando il canto d’un tratto si fa lieve
e la luce è ancor chiara:
gli amici allora ci trattengono,
ogni parola è buona a tirar tardi
e ogni gesto dilata l’emozione
d’essere qui, ora, e poi mai più.
È così, neanche un sorriso si perde:
l’orizzonte ne rimanda il bagliore
ed il cielo la luce, la pernice il volo.
se una domanda nasceva, se più forti
erano i segni dell’affinità,
dono prezioso quanto nessun altro.
Pencolare è il destino d’ogni uomo,
rarefarsi nel vortice dei venti,
invisibili al mondo e tuttavia
presenti negli affetti e pieni
d’uno speciale incanto.
Si rallenta
quando è tempo di andare,
quando il canto d’un tratto si fa lieve
e la luce è ancor chiara:
gli amici allora ci trattengono,
ogni parola è buona a tirar tardi
e ogni gesto dilata l’emozione
d’essere qui, ora, e poi mai più.
È così, neanche un sorriso si perde:
l’orizzonte ne rimanda il bagliore
ed il cielo la luce, la pernice il volo.
Settembre ‘18
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