di Laura D
In prossimità delle festività, sotto l’influsso del clima natalizio, si è pervasi dalla voglia di nuove scoperte. Se rinuncerete all’idea di scoprire un nuovo continente, sarà altrettanto avventurosa la riscoperta della vostra città. In Piazza Mediterraneo nel quartiere Albergheria è stata recuperata una piazzetta, dove prima c’era degrado e spazzatura, un gruppo di volontari dell’associazione Albergherilla insieme alla collaborazione degli abitanti della zona hanno prima sgomberato il suolo dai calcinacci, poi si sono adoperati nella costruzione di panchine e aiuole multicolor con materiale riciclato e piantato fiori e arboscelli.
Così dei comuni cittadini hanno portato alla luce un piccolo tesoro nascosto dall’ immondizia, lo spiazzo da discarica quale era ora ha tutto un altro aspetto. Piazza Mediterraneo è un buon punto di partenza per iniziare il tour di riscoperta della città di Palermo, qui di seguito eccovi suggerite alcune tappe tra gli eventi della settimana, a voi la scelta:Da non perdere presso il Reale Albergo delle povere in corso Calatafimi 213, la mostra delle avanguardie russe ad ingresso libero, visitabile fino al 20 marzo, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 (domenica e festivi chiuso). La mostra presenta 59 dipinti e ricostruzioni di oggetti tipici dell’arte russa degli inizi del XX secolo, provenienti dalla Galleria statale Tret’jakov e dai musei regionali russi di città quali Kazan, Kirov, Krasnodar, Nižnij Novgorod, Pskov, Samara, Saratov. Sono 24 gli artisti in mostra, tra i quali Kazimir Malevič e Vladimir Tatlin, Vasilij Kandinskij e Aristarkh Lentulov, Marc Chagall e Robert Falk, Aleksandr Rodčenko. Molto significativa anche la presenza delle donne: Natal’ja Gončarova, Olga Rozanova, Ljubov Popova, Nadežda Udaltsova, Aleksandra Ekster. Una esplosione di colore e arte fortemente influenzata dalla tradizione e dal folklore russo. Gli avanguardisti hanno tentato, sì, di costruire un nuovo modello di società e di mondo, ma basandosi su radici lontane delle quali l’icona ne era la matrice. La mostra è un’occasione unica per contemplare opere di artisti di fama internazionale, in genere poco esposti nei nostri musei.
Al Goethe Institut Palermo presso i Cantieri Culturali alla Zisa in via Paolo Gili 4, prosegue la rassegna Reciproche visioni, Italia Germania nel cinema. Il 13 dicembre verrà proiettato il film Familie Villano kehrt nicht zuruck (la famglia Villano non ritorna) del regista Hans Andreas Guttner. Il film analizza i problemi causati da vent’anni di impiego di lavoratori stranieri nella Repubblica federale tedesca. Attraverso i componenti della famiglia mostra come sia mutato il modo di vivere sul posto e il sistema di valori tradizionale che si confronta con un’altra società, quella della Germania occidentale. Il film è proiettato in lingua originale e sottotitolato in italiano.
Domenica 11 dicembre ore 11:30 presso La Feltrinelli in via Cavour 133, è previsto un incontro con Sergio Staino. Nel 1979, quando Sergio Staino ha pubblicato la sua prima striscia su Linus, Bobo è entrato nelle case degli italiani e gli italiani sono entrati a casa sua. Sono passati trent’anni, ma Bobo e Bibi hanno resistito a qualsiasi tempesta. Come racconta Stainoterapia dell’amore (Ed. Salani), che sia davanti ai piatti da lavare, al supermercato, nello studio del medico o in vacanza, la miglior cura per la coppia inizia con una risata.Sergio Staino sarà affiancato nella presentazione da Rosanna Pirajno e Beatrice Monroy.
Martedì 13 dicembre alle ore 11.00 e fino a mercoledì 14 alle ore 13.00 ai Cantieri culturali della Zisa, presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, in via Paolo Gili 4, è in programma “Bagliori del Melos estremo, giornata di studi su Federico Incardona”. Per ricordare il geniale compositore palermitano scomparso prematuramente nel 2006. Un documentario a lui dedicato e un convegno tra studiosi, musicisti, critici musicali, per contribuire al pieno riconoscimento dell’opera di “uno dei giovani più promettenti della nuova musica italiana”, come Luigi Nono lo definì.
Mercoledì 14 dicembre dalle ore 20.30 alle 23.30 presso Kursaal Kalhesa al foro Umberto I è in programma CabarEat Noir, un’esperienza di cena sensoriale al buio. Sebbene il titolo del lavoro possa creare equivoci e rimandare a tutt’altro esperimento teatrale, esso ha come nucleo base una cena dei sensi, basata sull' annullamento del senso predominante, quello della vista, al fine di un’immersione profonda tra sapori da toccare, ingredienti da ascoltare, relazioni e situazioni da immaginare e racconti curiosi che eludono l’imbarazzo dello sguardo. Ma il Cabar-eat Noir non è solo una cena sensoriale: è un’esperienza fatta di racconti scanditi da cabarettisti che non si vedranno, mimiche facciali che si immagineranno, ballerine di cui si percepirà solo il profumo, ricordi di suoni che rimanderanno alla cucina della nonna, della zia o di chissà quale altra persona nella nostra memoria. Si converserà con commensali che dovremo riconoscere o persino imparare a conoscere solo dalla voce. L’evento è previsto per un max di 35 persone su prenotazione. È possibile chiamare per maggiori informazioni i numeri 091 6162282 - 340 1703110.
Giovedì 15 dicembre al Border line in via materassai, dalle 22.30 fino all’ 1.30 sarà presentato “Rappin’ theater”: una definizione che cerca di racchiudere uno dei più originali e contemporanei spettacoli performativi che assorbe la propria linfa vitale dal territorio iblo-orientale nel sud est dell’isola di Sicilia. Una fusione di sound prog rock rivisitato in chiave TripHop con impronta funk si unisce al dialecto-rap, alternandosi a interpretazioni di classici della letteratura italiana. Il mix tra secca saggezza popolare e pensiero intellettuale di grandi autori si esprime in un live trascinante dall’immediata fruibilità e dal forte carico emotivo. Un progetto sperimentale adattabile a qualsiasi contesto: live all’aperto, teatri e club.
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