lunedì 5 dicembre 2011

Lettere parmigiane






Lettera ad un amico di Sicilia
by Silvia Dello Russo
photo by Maria Rotolo

Amico mio, caro amico
che di storia del mondo
la tua terra è attraversata
Amico mio carissimo
che di gialli e aranci profumi
la tua sterminata terra è inebriata
La tua terra, sì
abbracciata dai mari e dalle storie
dei tempi che oggi il vento fin qui
mi narra, tra le nebbie delle mia pianura,
tra i grigi pallidi del mio umido autunno
tra le zolle scure e bagnate dei miei campi.
Quasi avverto la salsedine tra i capelli
e respiro i colori della terra tua
I profumi di Sicilia mi arrivano
come ritmo di tamburi nelle vene
e mi perdo negli strati della tua storia.
A te il rintocco delle campane
di sperduta campagna
a te il placido Po
ed i pensieri di un’amica
seduta come un’indiana al centro
della sua pianura, della sua tribù

A te il grido
che attraversa tutte le lingue tribali di terra nostra
e le mia e la tua terra danzino intorno a questo fuoco
che i tamburi si uniscano ai flauti
il tuo mare e la mia nebbia
salgano come fumo ai cieli
e siano offerta ai nostri Dèi

SDR

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