mercoledì 26 marzo 2014

Il cieco

by Marco Ferrante
collage by Pippo Zimmardi

La gente è confusa
si vede da come cammina per strada
sembrano le ombre passate
di qualcosa che hanno dimenticato
capisci?
sono convinte che un grand'uomo
lo si riconosca più dal modo in cui se ne va
che per quello che ha fatto nel tempo
che gli è appartenuto.
Per questo io suono questo soft jazz
che a volte ti sembra così malinconico
tue parole.
ti sei convinto che morire lentamente per scelta
sia diverso dal modo in cui vive la gente
e me ne fai una colpa
e pretendi di sapere
cosa può comportare
l'eredità di un rottame
Io ti metto in mano i miei occhi
perché i miei occhi sono stanchi
e ti dico che il mio jazz non vuole farsi ricordare
perché non ne ha bisogno
si riesce a sopportare solamente così
non pensandoci
capisci, i concerti erano l'unica cosa che non avrei
voluto fare
ma dovevo mangiare e bere
io volevo passare la vita inosservato
strano eh? ce ne saranno di pochi così nel mondo
ed è ancora più strano che proprio io non ci sia riuscito
anche se il mio jazz non sembrava nulla di speciale
i tuoi occhi sono bagnati e non mi puoi guidare per strada
tu sbagli a pensare che sia qualcosa nella mia morte diverso
dalla tua vita
non è violenta
quasi in sordina
è semplicemente una condanna preesistente
come quella che ricade su tutto.
Non mi sento nulla di speciale a morire in questo modo.
Sono felice.
Capisci?
Finalmente mi hai trovato.



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