domenica 11 novembre 2012

Giorno 12. Sfumatura rosso Apocalisse

di Luigi Carmina

Dalle fessura vedo uno strano rossore.
Con Riuk salgo in terrazza. C’è il cielo completamente rosso ed un caldo afoso provocato da una leggera brezza cocente. La sabbia nel cielo copre  la vista del sole che si fonde con la sfumatura rossastra. A tratti il
colore passa ad un livello opaco a causa dello smog.
Riuk ha sentito dire dalla sua radio portatile che l’aeroporto oggi non svolgerà l’attività quotidiana per la rena che si sta riversando per terra. È appena avvenuto pure un incidente a causa del surriscaldamento dell’asfalto.
Io: Riuk, sicuramente il fine materiale arriverà fin qui. Il vento si sta alzando sempre più. Sembra arrivato il momento finale.
Torniamo sotto con la speranza che la temperatura sia anche di poco più bassa. Lavorare è pesante. In altre città la temperatura ha raggiunto anche i cinquanta gradi, a dirlo è il gazzettino delle dieci.
Sono affascinato comunque da quel fuoco e risalgo in terrazza. Si aggiunge anche della polvere a rendere l’aria irrespirabile. Per quanto durerà?
Io da Riuk: oggi ci sarà pure il passaggio di mercurio davanti il sole. Lo possiamo vedere con il tuo cannocchiale?
L’enorme palla viene attraversata da un puntino nero, è una sensazione straordinaria. La situazione precedente intanto persiste. In passato avrebbero pensato che stesse versando sangue di dolore una qualche ninfa del cielo.
Io: non è che forse la fine prevista nel 2012 è arrivata in anticipo?
Riuk: quella data è fatidica, troppe profezie convergono.
Io: magari è cominciato tutto oggi.
Riuk: questo mondo è un continuo paradosso con la coscienza umana.

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