domenica 29 aprile 2012

Dondola


di Daniela Palumbo

Mi dondola un dentino
come una corda appesa a un ramo
appena appena trattenuto
da un filo dondola
come me sull’altalena
che ho paura di precipitare
si muove e non cade
riappare e scompare
come un fuocherello fatuo
come un falò d’estate
che si spegne
senza pioggia…
Si staccherà alla fine
forse quando
mi sarò addormentato
chissà
gli altri intorno a me
sorrideranno
mostrando i loro denti grandi
e tutti quanti
intorno a me faranno festa.
A me
da solo con la finestra aperta.

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