di Alessandro Mantia
Scivola
uno sguardo in
un ricordo.
Rema
in un cielo
senza nuvole
un pescatore
del destino.
Sin da quando
era bambino.
Tramonto
di un sole
rosso che si tuffa nell'oblio.
Rema uomo, rema!
Vecchio o
bambino
insoddisfatto
del destino
rete vuota di
una dannata via.
Speranza
incredula
incertezza
di un'alba.
Manto di stelle
gelide dita
sulle tue spalle
roventi baci
svaniscono come bolle.
Fermati mano!
non prender
quel bicchiere!
che lento si
svuota nella bocca.
Cedono,
le palpebre
cedono
al peso dei
ricordi,
flebili ma
ingordi
di una vita che
svanisce.
Nessun commento:
Posta un commento
Questo blog consente a chiunque di lasciare commenti. Si invitano però gli autori a lasciare commenti firmati.
Grazie