di Silvia Dello Russo
Vedo ancora i tuoi occhi
Voglio vederli
Sento la tua voce
Voglio sentirla
Ma
Tra me e te la morte
Che non comprendo
Ma ti odio poi io morte?
Oppure t'amo
Perché mi appartieni...
Dove hai portato l'uomo antico che ora vive
Ogni istante inafferrabile innanzi a me?
Perché non restituirlo alla vita...
Che da un anno lo hai portato con te...
Perchè non riportarlo qui tu avida un momento
Per risentire la sua voce profonda
Per rivedere i sentieri
Per pronunciare ancora insieme
IO SONO COLUI CHE È.
E invece torni ma
Per avvolger nel tuo mantello
L'angelo che canta
Anche lei porterai con te
Togliendola dal suo dolore?
Ma hai tu una giustizia?
Sei tu vita in assenza di vita
Sei tu vita in presenza di vita?
Io non lo so
Se ti amo o se ti odio
Perché dài vita e libertà eterna
Perché rapisci definitivamente
Senza possibilità di riscatto
Senza più ritorno
Troppo piccola io per
Comprenderti
Troppo misteriosa tu
Per di spiegarti
Forse anche tu
Sei solamente colei che è
Ed io innanzi a te Sono niente
Però tu diglielo intanto
Che mi manca
Che lo cerco sempre dentro me
Che mi manca sì mi manca
Antonio...
Sussurragli col tuo silente mantello...
Silvia ti sta chiamando!
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