sabato 12 aprile 2014

sogni notturni

by guido monte
collage by pippo zimmardi

sogno di disegnare il mio volto
e
grido un nome;
aspetto.
l’inverno è finito.
un crocifisso sul muro
appare da lontano disfatto
e flagellato.
mi lavo le mani,
e sento che
devo rinascere.
il mio passato è finito
i miei occhi non lo rivedono più,
e non me ne dispiaccio.
mi sento una piccola pietra
di un insieme più grande. 


mie parole senza senso
sì, le ascolto
ma le mie labbra vorrebbero tacere
sentire il calore degli altri.

poi ci teniamo per mano.

mi chiami dal fondo della tua vita,
ti sento
lasciare le tue profondità
prigioniera di una voce sottile,
mi parli di porti
e di ingressi aperti alla città.

ti sento,
anche senza parole.
sento uccelli neri che volano
per i labirinti della terra
e delle isole quiete,
contemplo ciechi
addormentati nei giardini
che sognano laghi di luce,
trapassando i sensi,
vedo pupille ora vive
farfalle della sera
lucciole rinate.

1 commento:

  1. cammino tardi nella notte
    i negozi sono chiusi ma si sentono voci
    come di pedine che strisciano
    sulla scacchiera

    viviamo bendati
    per non soffrire
    e serriamo le labbra in silenzio,
    sordi e muti. non pensiamo,
    ci lasciano scorrere
    tra una fitta e l’altra,
    certe volte singhiozziamo,
    fino al rimpiazzo.

    rientro anch’io a casa
    nel buio della sera, ricordando solo
    il tonfo della frutta sulla bilancia
    del supermercato
    o il cuore che batte più del solito.
    gli anni passano
    ma non me ne preoccupo,
    il cielo si oscura a poco a poco,
    ma non importa.

    RispondiElimina

Questo blog consente a chiunque di lasciare commenti. Si invitano però gli autori a lasciare commenti firmati.
Grazie