giovedì 10 aprile 2014

Lucetta



di Vincenzo Amato

Lucetta era una bimba che amava passeggiare tra i fiori del giardino di casa sua  ed intrattenersi con tutti gli animaletti che vi abitavano.
Era riuscita a farseli amici aiutandoli quando ne avevano bisogno.
Le farfalle le si posavano sulle mani facendole scegliere i colori delle ali, le api le indicavano dove prendere il miele, le coccinelle si posavano sulle sue braccia augurandole tutto il bene possibile: anche le formichine le chiedevano aiuto per la raccolta del cibo invernale.

Lucetta però aveva un cruccio, non sopportava il buio fitto, nelle serate di luna nuova, passeggiando in giardino , alzando lo sguardo al cielo non vedeva alcuna luce e si sentiva molto triste.
Una sera  chiamò tutte le formichine del giardino le quali, al suo richiamo, si presentarono numerose.
Lucetta rivolgendosi a Formila ,la  principessa delle formiche, le sussurrò:
“Perché non prendete una lanternina e ve la portate addosso accesa in modo da illuminare un po’ il giardino?”
Formila felice di esserle utile ma anche un po’ vanitosa, diede ordine a tutte le formiche di rifornirsi di una piccola lanterna da portare addosso.
Fu uno spettacolo meraviglioso osservare  le formichine illuminate passeggiare per il giardino e Lucetta le chiamò Lucciole.
Ma la nostra bimba non era ancora soddisfatta e chiese alle lucciole di illuminare la notte.
Anche questa volta le lucciole le diedero ascolto, messe un paio di ali e volando     illuminarono dall’alto il cielo.
Lucetta sempre più felice chiese loro sempre più in alto.
Le lucciole arrivarono così in alto che si ritrovarono più in alto della luna e forse ancora più su.
Da lì le lucciole  non tornarono più ed ora il cielo è pieno di stelle .  

 

 

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