di Vincenzo Amato
Lucetta era una bimba che amava passeggiare tra i fiori del giardino di casa sua ed intrattenersi con tutti gli animaletti che vi abitavano.
Era riuscita a farseli amici
aiutandoli quando ne avevano bisogno.
Le farfalle le si posavano
sulle mani facendole scegliere i colori delle ali, le api le indicavano dove
prendere il miele, le coccinelle si posavano sulle sue braccia augurandole
tutto il bene possibile: anche le formichine le chiedevano aiuto per la raccolta
del cibo invernale.
Lucetta però aveva un
cruccio, non sopportava il buio fitto, nelle serate di luna nuova, passeggiando
in giardino , alzando lo sguardo al cielo non vedeva alcuna luce e si sentiva
molto triste.
Una sera chiamò tutte le formichine del giardino le
quali, al suo richiamo, si presentarono numerose.
Lucetta rivolgendosi a Formila
,la principessa delle formiche, le
sussurrò:
“Perché non prendete una
lanternina e ve la portate addosso accesa in modo da illuminare un po’ il
giardino?”
Formila felice di esserle
utile ma anche un po’ vanitosa, diede ordine a tutte le formiche di rifornirsi
di una piccola lanterna da portare addosso.
Fu uno spettacolo
meraviglioso osservare le formichine
illuminate passeggiare per il giardino e Lucetta le chiamò Lucciole.
Ma la nostra bimba non era
ancora soddisfatta e chiese alle lucciole di illuminare la notte.
Anche questa volta le
lucciole le diedero ascolto, messe un paio di ali e volando illuminarono dall’alto il cielo.
Lucetta sempre più felice chiese
loro sempre più in alto.
Le lucciole arrivarono così
in alto che si ritrovarono più in alto della luna e forse ancora più su.
Da lì le lucciole non tornarono più ed ora il cielo è pieno di
stelle .
bello
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