venerdì 4 maggio 2012

al poeta delle lucciole scomparse

by guido monte

hai iniziato attraverso l’anima di tua madre,
da lei sentivi la vita, da lei sentivi i tuoi sogni
e le tue radici. E da lei ti sei addentrato
nelle periferie delle nostre città formicaio,
chiedendo ai passanti, a un uomo qualsiasi,
di svelare il volto nascosto nell’ombra.
camminavi da solo nella notte,
e non sentivi differenze, pier paolo, 
tra te e una bestia randagia,
anche tu come lei viaggiavi alla cieca,
in questa affollata disgraziata
contaminata terra-azienda
 abbandonata dalle lucciole.
il tuo ricordo consiste
in questo viaggio clandestino
per le strade dei  poveri senza nome,
fratello dei dimenticati, dei rifiutati,
dei malati, dei randagi.

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