Nel pensiero tradizionale giapponese sono usati cinque elementi: la terra rappresenta le cose solide, l’acqua quelle liquide, il fuoco le cose distrutte, l’aria quelle mobili ed infine il vuoto rappresenta le cose che non fanno parte della vita quotidiana. Proprio in questi giorni nel territorio siciliano c’è un eccesso di fuoco con l’Etna che ha dato spettacolo con piccole eruzioni in concomitanza con il nuovo anno. Calore, espansione e luce sono le caratteristiche del fuoco, ma anche passione, desiderio, motivazione, ed intenzione. Allora quale momento migliore per sviluppare idee ed iniziative? Eccone alcune tra le più “laviche”:
Dal 6 all’8 gennaio presso i Cantieri Culturali della Zisa, sono in programma tre giorni dedicati ad incontri, dibattiti, performance, concerti ed assemblee pubbliche per discutere sul valore della cultura. Si tratta del progetto I Cantieri Che Vogliamo, del quale fanno parte numerose associazioni, artisti e cittadini che hanno come obiettivo comune quello di affermare il diritto alla cultura come valore e bene inalienabile. Gli incontri avranno inizio alle ore 10.00, l’ingresso è libero.
Capita spesso che diversi luoghi e culture siano ingabbiati in clichè folcloristici che non lasciano spazio ad aspetti poco convenzionali ma altrettanto affascinanti. La raccolta di foto in bianco e nero El Ballet De Camaguey. Una historia e una imagines, realizzata dal fotografo Alfredo Cannatello, racconta un aspetto di Cuba meno conosciuto, mettendo in risalto l’eccellenza di questo corpo di ballo in contrapposizione con l’immagine stereotipata di un’ isola assoggettata alla dittatura di Fidel Castro. La mostra è visitabile fino al 14 gennaio presso il Centro Culturale Biotos in via 12 Gennaio 2, tutti i giorni dalle ore 17.00 alle 20.00 esclusi il lunedì e la domenica, l’ingresso è libero.
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Nel suggestivo scenario della Chiesa del Santissimo Salvatore in via Vittorio Emanuele 398, il 7 gennaio alle ore 21.00 in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, il coro Cappella Palatina di Heidelberg si esibisce a Palermo con le cantate 1-3 e la cantata 6 di una tra le composizioni più amate in Germania: l’Oratorio di Natale di Johann Sebastian Bach. Markus Uhl dirige il coro e i solisti Cornelia Winter (soprano), Regina Grönegreß (mezzosoprano), Sebastian Hübner (tenore) e Markus Lemke (baritono). L’Oratorio di Natale, in originale Oratorium tempore nativitatis Christi, è una delle più famose e più eseguite composizioni sacre di Bach. L’ingresso è libero.
Alla Taverna dell’Artista si festeggia il 7 gennaio il primo anno di musica insieme alla Banda Sawyer, composta da Marco Bracci (basso elettrico), Fabio Cammarata (voce e chitarra) e Federico Mordino (percussioni). Canteranno i più bei successi di Alessandro Mannarino, Eugenio Bennato e tante tarantelle. Lo spettacolo è previsto per le ore 19.30, ingresso libero.
Se il magma di iniziative della settimana non è abbastanza incandescente, organizzate una gita fuoriporta alle pendici dell’Etna.
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