domenica 19 dicembre 2010

Scilipoti... la vendetta sul "sistema"?

Non mi fermo mai, non dovremmo fermarci mai alla superficie delle cose. Mi piace scavare, andare oltre. L'ho fatto pure in occasione di quanto accaduto nei giorni scorsi alla Camera a proposito del voto di sfiducia a Berlusconi. E ne è valsa la pena: ho trovato cose interessanti. Magari sono cose già note, di cui hanno scritto giornali e parlato televisioni. Confesso che non lo so, perché da qualche tempo ho spento la tv e l'unico giornale che compro mi serve a tenermi informato sulla cronaca locale.

Ho trovato cose interessanti in merito a... Scilipoti, uno dei "traditori", uno di quelli che, eletto tra i banchi dell'opposizione, ha permesso a Berlusconi di ottenere la fiducia.
Scilipoti... le ha tutte, Scilipoti, per essere ben disprezzato: traditore, co-responsabile della sopravvivenza al potere dell'odiato (da metà del paese) Berlusconi, basso, tarchiato e persino siciliano! Insomma, un identikit perfetto per essere disprezzato.

Eppure ho trovato cose strane su questo Scilipoti... Pare che si sia occupato, nel recente passato, di argomenti molto particolari, anche pericolosi. Pare che si sia occupato di usura, di usura bancaria. Mi risulta che sia Presidente del Forum Nazionale Antiusura Bancaria; che abbia girato l'Italia in lungo ed in largo per denunciare l'usura e gli abusi del sistema bancario e per dare sostegno alle numerose sue "vittime". Sto parlando di denunce vere, non a parole. Denunce presentate alle varie Procure della Repubblica.

Ho trovato anche un video su youtube in cui lo Scilipoti è protagonista alla Camera dei Deputati di una interpellanza parlamentare sull'usura - argomento tabù per il Parlamento - nel corso della quale chiede anche che la Banca d'Italia non sia una banca privata (come è) ma dei cittadini (lo dice anche in alcune conferenze pubbliche, dove parla pure del signoraggio bancario).

Temi scottanti, che pochi conoscono. Alcuni politici che hanno provato a riportare, seppure solo in minima parte, la sovranità monetaria allo Stato, ossia ai cittadini, sono stati eliminati, uccisi.

Ma come mai lo Scilipoti ha tanto coraggio? Può darsi che lui stesso sia una vittima dell'usura bancaria? E che questa sua condizione lo abbia portato ad indagare - e scoprire - i perversi meccanismi che stanno dietro alle banche ed alla emissione del denaro?

E, quindi, lo abbia portato a capire che il potere finanziario sta sopra al potere politico ("I politici sono i camerieri dei banchieri" diceva Ezra Pound ed il banchiere Mayer Anselm Rotschild: "Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione e me ne infischio di chi fa le leggi"); che destra e sinistra sono entrambe serve di tale potere e che i sistemi politici - e quello bipolare in particolare - sono fatti per appassionare e dividere i cittadini in schieramenti "opposti", affinché si cambi tutto (in questo caso, mettere fine all'Era Berlusconi) per non cambiare in realtà nulla (lo stesso potere finanziario "comanda" anche il centrosinistra, sotto il cui "governo Prodi" fu resa legale la già avvenuta privatizzazione della Banca d'Italia).

Se fosse davvero così, bravo Scilipoti! Nessuna ironia nelle mie parole: ha appianato il suo debito ingiusto vendendo il suo voto senza, però, vendere se stesso e le sue idee (che soddisfazione, materiale e morale, avrà provato!). Berlusconi? Centrodestra? Centrosinistra? Poco, davvero poco, cambia per chi ha preso coscienza della realtà. Qui va cambiato l'intero sistema!

“Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti. Essi hanno già messo in piedi un’aristocrazia facoltosa che ha attaccato il Governo con disprezzo. Il potere di emissione deve essere tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente.”

Thomas Jefferson (3° Presidente degli Stati Uniti d'America)

2 commenti:

  1. "Quando un governo dipende dai banchieri per il denaro, questi ultimi, e non i capi del governo, controllano la situazione, dato che la mano che dà è al di sopra della mano che riceve... Il denaro non ha madrepatria e i finanzieri non hanno patriottismo, né decenza: il loro unico obiettivo è il profitto" (Napoleone Bonaparte, 1815)

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  2. non condivido una parte delle tue considerazioni (implicitamente imho anche un po' "giustificazioniste"), ma apprezzo molto il tuo invito a cercare di approfondire il senso delle notizie (che, quasi sempre, vengono ingurgitate dal "popolo bove" con troppa superficialità). ciao, guido

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