monitor
by vittorio cozzo & guido monte
(foto di silvia spacca)
un monitor abbandonato per strada,
il vetro si bagna del sapore di pioggia acida,
e un cancro marrone lo appanna
passando nelle sue vene morte...
un povero monitor gettato via,
dopo breve gloria a un vecchio expo’,
lanciato lontano e spaccato per sempre
in atomi spezzati d’oggetti metallici,
e dentro s’appannano preda dell’usura
gli ultimi interni dejavù, ricordo
di milioni di connessioni e fili
che s’intersecavano nelle terre metropolitane...
ma già allora eri impregnato
d’invisibili virus, padroni dell’ormai logoro
virtual world wild web, anch’essi adesso
nella polvere bagnata, tra fumo e odori di letame.
sarai presto raccolto e smontato
da bimbi cinesi mezzi ciechi, logori
delle tue ultime radiazioni
che ora annegano nella terra.
by vittorio cozzo & guido monte
(foto di silvia spacca)
un monitor abbandonato per strada,
il vetro si bagna del sapore di pioggia acida,
e un cancro marrone lo appanna
passando nelle sue vene morte...
un povero monitor gettato via,
dopo breve gloria a un vecchio expo’,
lanciato lontano e spaccato per sempre
in atomi spezzati d’oggetti metallici,
e dentro s’appannano preda dell’usura
gli ultimi interni dejavù, ricordo
di milioni di connessioni e fili
che s’intersecavano nelle terre metropolitane...
ma già allora eri impregnato
d’invisibili virus, padroni dell’ormai logoro
virtual world wild web, anch’essi adesso
nella polvere bagnata, tra fumo e odori di letame.
sarai presto raccolto e smontato
da bimbi cinesi mezzi ciechi, logori
delle tue ultime radiazioni
che ora annegano nella terra.
Che strana..., ma bella!!
RispondiEliminaPremetto, non sono affatto un esperto, anzi ho letto ben poche poesie!
Prima di leggere "Monitor", associavo la poesia ad argomenti e terminologie ben lontane, se non antitetiche, dall'informatica e dalle nuove tecnologie.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso!
Grazie