giovedì 4 aprile 2013

ancora pensieri pre-sonno

di guido monte

sento freddo, e lo sentono e lo hanno sentito miliardi di esseri da milioni di anni; penso poche parole, ma è troppo difficile dirle: meglio restare nel solito patetico valzer di rassicuranti frasi fatte e modi di dire

leggere le tracce di chi è solo, abbandonato, trascurato, e vaga nella confusione; non veder più connessioni tra le cose, solo la loro disperazione

un rivolo d’acqua incandescente tra pareti di roccia, il silenzio di un petalo in volo, una giovane down in abito di danza

l’ultima stazione di solo arrivo, notturna, dove si vive nella penombra e “familiares mei sunt tenebrae” (salmi)

qualcuno può salvare il mondo con una risata?

temo il dolore, anche se serve a  prepararci al riposo eterno, sull’onda della spiaggia nera…  ancora versetti sacri: et adimpleo ea quae desunt passionum christi in carne mea

1 commento:

  1. NEL MUCCHIO DI PAROLE Roberto Piumini

    Nel mucchio di parole
    scegli le sette sole:
    quella di te
    di un altro
    delle bestie
    del mare
    del bosco
    della luce
    e ricordare.
    Nel mucchio di parole
    scegli le sette forti:
    quella che sei
    che siamo
    dell’essere
    del dare
    del silenzio
    del fuoco e ricordare.
    Nel mucchio di parole
    scegli le sette grandi:
    quelle di qui
    d’altrove
    del parlare
    del fare
    del pane
    dell’amore
    e ricordare

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