di Silvia Dello Russo
Cammino in una valle di odio e terrore
E tu mi chiedi di accompagnarti sulla soglia
Dell'inferno
Ecco ti ci ho portata
E ho aspettato che la porta si chiudesse alle tue spalle.
Ma più terribile
Dell'odio l'inferno non ti ha trattenuta, ti ha tagliata segata deformata e poi ti ha rimandata da me, ancora sulla soglia pietrificata. È qui che è cominciato il vero inferno, il tormento. Non respiri più non hai più occhi né una testa se non una massa enorme deforme sul corpo... ma la tua anima c'è bella piu che mai mentre trascini quel che resta del tuo corpo sull'odore della morte
Hai preso un foglio
E mi hai scritto dal tuo inferno
Muta
Inferma
Dilaniata
Deformata
Morta viva nel dolore
Tu vivi ancora
E ancora mi insegni la potenza
Di questo amore oltre la vita e più della morte
E
Che Io sono niente senza amore
... Che Io sono niente di fronte alla vita e alla morte
... Che Io sono niente se non amore
A te amata anima
A te parte di me
A te soltanto a te
Al verde dei tuoi e dei miei occhi
A te chiedo di lasciarti scivolare dentro me
Di lasciare il tuo inferno e di farti rapire via da me.
Custodirò il tuo spirito e continuerà a vivere e a cantare
in me la tua fragile ma fortissima anima.
Ti prego ora
Scivola silente in me
Abbandona il tuo terribile inferno
Che mi tormenta la notte ed il giorno
Come io fossi te.
Forse tu già vivi oltre questo orrore
Mentre io muoio ogni istante nel vivere il tuo dolore
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