di Sarah
(collage by Pippo Zimmardi)
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4/4/2013
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Cari Amici,
ho letto la lettera,
e sento che qualcosa
io devo sulla carta gettare,
irrefrenabile impulso, valanga di immagini,
parole nella mente si affollano
e sento il dolore profondo
di chi ha gia‘ perso il lavoro,
dignita‘ frustrata, orgoglio calpestato.
La vecchietta che stenta
a sbarcare il lunario.
I giovani spiazzati, sfruttati,
le ali spezzate,
e da “quelli” i lavoratori umiliati,
beffati, sconfitti,
“Li” vedo...con facce sorridenti e ammiccanti
ripetere ancora le antiche bugie
“Li” ascolto.........squallidi teatranti, traditori,
presuntuosi ignoranti, furbi aguzzini, sfruttatori,
parassiti, ingannatori ammalianti, sepolcri imbiancati,
cialtroni, ladroni, vanagloriosi orpelli, spergiuri,
clowns da strapazzo, falliti imitatori, venditori di frottole,
gramigna infestante, furbastri giocolieri...
Parole a valanga a “loro” associate.....interminabile flusso...
sciocchi trafficanti, parolai, insulsi figurini,
arrivisti, inutili fardelli, pesante eredita’, incauti orchestranti,
stupidi malfattori, narcisisti, ottusi politicanti,
ridicoli burattini, robot insensibili, mafiosi,
opportunisti, corrotti, maschere sorridenti,
buffe marionette, inesorabile condanna,
Mi devo fermare.....
ma ecco che il flusso riprende a sgorgare.....
infausta piaga, ossimori, svergognati,
spada di Damocle, interminabile malanno,
ossidati dal tempo e dalla corruzione,
maldestri figuranti, irremovibili statue di gesso,
infezione contagiosa, facce toste.....
Or cerco di prendere fiato....e ancora.....
impassibili pupazzi, impostori,
traffichini indefessi, mummie,
insaziabili sanguisughe........
Mi fermo.............qualcuno mi ha detto
che “quelli” altro non sono che specchio
di noi stessi difetti!
Mi alzo....poi...guardo il mio viso riflesso.....
paura negli occhi?!?
o sdegno, la rabbia o il dolore profondo?!?
eppure..............
ancora una luce io vedo
negli occhi d’azzurro profondo
speranza....desiderio....
che tutto cio’ possa ancora cambiare,
che qualcuno possa infine arrivare
e al mare gettar la zavorra
che fa la nave affondare......
....e poi........ risalire.....
i buchi tappare, le vele spiegare
e veder la zavorra pian piano
da lontano affondare.
Riprendere il lento cammino
che ha fatto d’Italia
il paese del mondo il piu’ bello,
che ha visto
filosofi, artisti e scienziati
i piu’ grandi e da tutti ossequiati.
Ascoltare la povera gente,
ridar al lavoro dignita’,
speranze alle giovani leve,
sostegno a famiglie in travaglio,
diritti a disabili, uguaglianza di fronte all legge,
unita’ ad un’Italia smembrata e sfruttata,
accoglienza al lavoratore immigrato,
crescita per piccole imprese,
agevolazioni a specializzati artigiani,
rinascita di agricoltura biologica,
lotta alla mafia e al malaffare,
distribuzione equa di soldi e risorse,
politica seria, energia alternativa,
dignita’ alla scuola da tempo umiliata,
protezione dei beni comuni, rilancio dell’economia,
cura dei beni artistici,
per far rifiorire l”ITALIA
il paese del mondo il piu’ bello!
Ben detto!
RispondiEliminaSilvana G.