sabato 27 ottobre 2012

Ho una bambina

Petite fille a la gerbe di Auguste Renoir
 

di Daniela Palumbo
 
Ho una bambina, bella come il sole quando sorge
come la luna piena e intorno tante stelle.
 
La mia bambina quando mi dorme accanto
è tutta ciglia e guance
è un disegno coi pastelli a cera.

 La mia bambina quando si sveglia che è mattina:
bacio e carezza mamma, prima che vai a scuola.
 
La mia bambina è sovrana, sopra le mie scarpe con il tacco
dondola come un fuscello lieve.
 
La mia bambina ritaglia stelle di carta e poi le appende
così risplendono
muri e maniglie letti e cassetti porte e scaffali.

 La mia bambina aggiunge dita alle dita
o se è il caso le toglie
e sul foglio arrotonda le vocali.
 
La mia bambina fa tanti bei disegni papà mamma e figliolette in fila
(e abbiamo tutti lo stesso viso, e tutti e quattro lo stesso lungo sorriso)

La mia bambina dice quando sarà lei la mamma
e io di nuovo piccola e vecchina
mi accudisce mi copre mi prepara da mangiare
e mi cura senza medicine.
 
La mia bambina attende i nonni morti
una notte di novembre che portano a casa i doni.
 
La mia bambina dice “ha detto la maestra”
e crede a san nicola santo protettore dei dentini.
 
La mia bambina quando viene il Natale
è allegra e festosa come una carta regalo.

 La mia bambina per lei è sempre festa
anche quando noi grandi non ce ne accorgiamo.
 
La mia bambina la mia bambina sono due
e tutt’e due sono per me la luna e il sole.
 
La mia bambina è luna e sole
splende sempre, splende giorno e sera.

E mi riempie di me.

2 commenti:

  1. sono versi molto delicati, soprattutto la "cura senza medicine" :-)
    ennio

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  2. Una dichiarazione d'amore. La più vera.

    RispondiElimina

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