sabato 13 ottobre 2012

Senza le parole

di Daniela Palumbo

Giochiamo al silenzio?
Giochiamo a fermare il tempo?
A indovinarci, senza le parole.

Oppure a rincorrerci, una mano sugli occhi.
E a riconoscerci dal tatto e dall’odore.

E vuoi provare con me, a tornare bambino?
A contare fino a dieci o fino a cento e poi
cercare un nascondiglio sicuro.

Certo sono io, io soltanto,
a volerlo di nuovo.
Però guardati ora: sei più bravo tu.
E io non ti trovo.

2 commenti:

  1. Bella, semplice e pregnante. Insomma è poesia.
    Enzo

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  2. è la magia del non detto, che a volte si risolve in una negazione della vita.

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