di Guido Monte
a Nourredine Adnane
Nourredine Adnane è un giovane marocchino, lo chiamano Franco, vendeva giocattoli in una bancarella in via Basile, era un ambulante con regolare licenza.
Qualche giorno fa i vigili lo fermano: la licenza non va bene (non si può sostare per più di un'ora nello stesso posto), i giocattoli sono sequestrati, la sua vita finita.
Li supplica per pietà di riavere i giocattoli e le altre piccole cose che vendeva, non mi rovinate vi prego, ma è tutto inutile, la merce è sequestrata, prego circolare.
Nourredine rimane solo, è disperato, gli resta ancora però una piccola tanica di benzina… si riempie di liquido, nessuno lo ferma o nessuno se ne accorge, ormai si è dato fuoco.
Ora Nourredine è in fin di vita in un letto di malattia, all'Ospedale Civico, forse morirà, e comunque soffre atrocemente, e se sopravvive resterà gravemente sfigurato.
Nourredine Adnane è un giovane marocchino, lo chiamano Franco, vendeva giocattoli in una bancarella in via Basile, era un ambulante con regolare licenza.
Qualche giorno fa i vigili lo fermano: la licenza non va bene (non si può sostare per più di un'ora nello stesso posto), i giocattoli sono sequestrati, la sua vita finita.
Li supplica per pietà di riavere i giocattoli e le altre piccole cose che vendeva, non mi rovinate vi prego, ma è tutto inutile, la merce è sequestrata, prego circolare.
Nourredine rimane solo, è disperato, gli resta ancora però una piccola tanica di benzina… si riempie di liquido, nessuno lo ferma o nessuno se ne accorge, ormai si è dato fuoco.
Ora Nourredine è in fin di vita in un letto di malattia, all'Ospedale Civico, forse morirà, e comunque soffre atrocemente, e se sopravvive resterà gravemente sfigurato.
I suoi giocattoli sono muti e riposano senza vita, nell'enorme magazzino semibuio della merce che i vigili raccolgono ogni giorno, per far rispettare le sacrosante normative comunali.
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Purtroppo si tratta di un fatto realmente accaduto.
Qual è il nome di questa grettezza umana?
RispondiEliminaIn nome di quale legge può un uomo agire, perfettamente conscio di ciò che “produce” il suo atto, essere così arrogante dinnanzi alla sofferenza degli altri?
Ho conosciuto, conosco, migliaia di Nourredine…
Forse la mia stessa Mente/Spirito lo è stata a sua volta in una precedente esistenza….
Non vi è giorno nel quale la realtà di ciò che vedo con gli occhi del cuore, produce in me un sentimento di profonda delusione.
Dovrei forse chiamarla “rabbia”…
Ma quest’emozione non desidero alberghi nel mio cuore…
Provo tanta compassionevolezza nei confronti di quegli uomini che non hanno saputo utilizzare gli occhi del cuore, meschinamente, dando così modo di acquisire solo un karma negativo… che un giorno, verrà a maturazione.
Grazie amico dolce, per questa tua storia….
:-)claudine
http://claudine2007.splinder.com