di Francesca Saieva
picture by Aurora Palillo.
..Mi viene in mente il testo “Lentezza”, quando a un certo punto Piero Pelù canta “su un guscio di noce che è la tua fragilità lo puoi capire fallo senza fretta e prenditi il tempo perché la tua lentezza è l’equilibrio per restare in piedi”. Un gioco temporale quindi per noi, continua Pelù, “animali strani con abiti normali”.
. .Chissà che Pelù non abbia letto Tutta una vita della Jesenská! A vent’anni un libro del genere o si legge d’un fiato o si abbandona alla prima pagina … L’apparire della vita… mentre non accadeva niente e invece accadevano tante cose… (Jesenská). Gli anni sono trascorsi e mi piace ancora; sarà anche per il senso d’attesa di ogni sua parola, dietro la narrazione storica.