sabato 1 gennaio 2011

blending (appunti)

il senso del poetic blending
(di guido monte)

le grandi forze oscure della natura, le acque primordiali su cui volava a pelo d'acqua lo spirito, il magma primigenio non ancora plasmato dal respiro modellatore: tutto ciò potrebbe aver senso per tante anime umane o animali, perché implica il ricordo delle origini comuni, delle radici che ci portano, che preesistono all'orrore da noi poi costruito e istituzionalizzato.
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la sensibilità emotiva nel sentire un haiku, qualche versetto vedico o biblico, omerico o virgiliano, sonni di millenni, è la sensibilità utile per richiamare questo ricordo di unità comune, è infatti la pietà per gli esseri senzienti che si modula come in un atto primigenio con il cielo, la terra, le acque...

des mers primordiales, des côtes vierges –
toujours, on revient à l’origine… pourquoi?
rien à dire des cosmos ancestrals inachevés
qui devancent par millions d’années
mon histoire du néant


foto: onde (2010), dell'autore
versi in francese tradotti da f. saieva

3 commenti:

  1. mi viene in mente quello che hai scritto sulla foto delle ninfee:
    "non tu radicem portas sed radix te"
    il blending è come ritrovarsi nella radice che ci porta
    oggi una pietra domani una foglia

    Vita Fabbro

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  2. Ma che significa "blending"?
    Pia T.

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  3. E' sempre fantastico leggere ciò che scrive professore. Un giorno le mando via e mail qualcosa di mio! A presto Giulia Greco

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