domenica 25 maggio 2014

ancora parole per strada

by guido monte

*dormiveglia: ogni cosa svanisce per tornare al suo posto

*cercare sulla terra i primi vagiti del mondo, per tornare alla grande madre

*tutto è stato detto e fatto: allora le nostre sono solo ripetizioni di recite, di fronte al nulla che incombe?

*l’incombente non-senso di tutto di fronte all’orrore, alla violenza, alla fine

*si può andare avanti solo fingendo che l’orrore non sia così grande?

*le ombre passate non possono parlarci, ci vedono a stento… eppure sono qui, dinanzi a te

*puoi ancora parlare con te stesso, pieno di nostalgia

*riscrivo il mondo; ma fuori piove sabbia di dimenticanza

*la verità è semplice, come guardare il mare

*luigi ricorda che, quando ti cristallizzi in un ruolo, cominci a morire

*cerco parole da ridire in modo nuovo, frasi ridette per ricordare perché si vive…

*non aver paura di nulla, tranne che del “cagionare l’altrui male”

*in ogni cosa-evento della propria vita, chiedersi: ‘cosa c’è di vero in tutto questo?’


1 commento:

  1. ho gli occhi socchiusi
    e ben poco da dire
    mentre ascolto le cose
    di ogni giorno, le cose
    che vacillano sotto il cielo,
    e le ore rallentano un poco
    svanendo e annullandosi
    come onde sull’acqua.

    slow succession of the same days
    susseguirsi lento di giorni uguali
    nella veloce fuga del tempo
    in the fast time escape
    e uno sfiorarsi di mani
    o una finestra da aprire alla luce
    o una lunga fila di candele accese
    nel viaggio notturno
    del vecchio ricurvo
    che sei ormai tu
    guardandoti allo specchio

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