by guido monte
*dormiveglia: ogni cosa svanisce per tornare al suo posto
*cercare sulla terra i primi vagiti del mondo, per tornare alla grande madre
*tutto è stato detto e fatto: allora le nostre sono solo ripetizioni di recite, di fronte al nulla che incombe?
*l’incombente non-senso di tutto di fronte all’orrore, alla violenza, alla fine
*si può andare avanti solo fingendo che l’orrore non sia così grande?
*le ombre passate non possono parlarci, ci vedono a stento… eppure sono qui, dinanzi a te
*puoi ancora parlare con te stesso, pieno di nostalgia
*riscrivo il mondo; ma fuori piove sabbia di dimenticanza
*la verità è semplice, come guardare il mare
*luigi ricorda che, quando ti cristallizzi in un ruolo, cominci a morire
*cerco parole da ridire in modo nuovo, frasi ridette per ricordare perché si vive…
*non aver paura di nulla, tranne che del “cagionare l’altrui male”
*in ogni cosa-evento della propria vita, chiedersi: ‘cosa c’è di vero in tutto questo?’
ho gli occhi socchiusi
RispondiEliminae ben poco da dire
mentre ascolto le cose
di ogni giorno, le cose
che vacillano sotto il cielo,
e le ore rallentano un poco
svanendo e annullandosi
come onde sull’acqua.
slow succession of the same days
susseguirsi lento di giorni uguali
nella veloce fuga del tempo
in the fast time escape
e uno sfiorarsi di mani
o una finestra da aprire alla luce
o una lunga fila di candele accese
nel viaggio notturno
del vecchio ricurvo
che sei ormai tu
guardandoti allo specchio