di Salvo Balsano
Il suono nero,
strappato alla luce pallida
della nausea,
tortura queste carni maledette
affogate in pianti
vecchi e stanchi.
Una maschera di
scheletri ciechi,
incastrata nelle reliquie
dei silenzi,
balbetta le parole di carta.
Le mani bruciate di ferite urlanti,
incatenate a memorie di cera,
aspettano la morte
lieve e amata.
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