by Giulia Greco
foto by Pippo Zimmardi
Quando sperimento me stessa
In perturbanti eccessi e senza mente
Il corpo esulta e tremula una fiamma
Mai estinta e non si placa.
Quando la notte sembra infinita
E la luce scopre la nudità del giorno,
Cicatrici sulle gambe e nel cuore
E l’azzurro che riflette il cielo.
Quando dimentico me stessa
Per un’estasi dei sensi pallida e incostante,
mi fortifica il vino e mi fa grande
per stagliarmi contro il mondo o per gridare ancora.
Quando la notte è finita
E il circo di baccanti tace,
Mi coglie un senso di dolce leggerezza
Ma l’alba presto smaschera i tumulti sotterranei.
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