domenica 13 gennaio 2013

Foffo




by Silvia Dello Russo
                                                                 
.
Camminavi lenta
su un terreno astioso e rovente
tu piccola donna
non più bambina
ancora gravida di te
portavi in grembo il grande vuoto
lasciato dal tuo creatore.

Famelica
guardavi il mondo
sul tuo passo nervoso
appoggiavi le tue paure,
le tue insicurezze
e i tuoi sogni?
ancora troppo lontani 
da poter esser nominati

Tu
esotica e bella
tu dolce provocante femminile
che ancora vieni da lontano.

Ti ho sentita ridere
mentre come un sasso nell'acqua
riderebbe il mondo con te
ti ho sentita cantare
usignolo
pettirosso che incanti
e porti lontano nella tua casa
ti ho sentita parlare
mentre fuggi
e quasi non vorresti più vederti
perchè lo sai
tu donna sapiente
che nelle tue parole ti nascondi,
ti ho vista riempire il tuo vuoto
far tacer la tua rabbia
schiacciandola sotto ciò
che dovrebbe nutrirti
ma che in realtà speri
mia amata
che impedisca
alla tua bocca di cuore
di far uscire il tuo dolore.

Bella magia
bella infinita creatura
bell'anima che profuma
di vita antica
danza tribale, filoSofia
non temere non temerti
lascia affondare la radice
ma sbocciare il tuo fiore al cielo
non soffocare
ma soffia
 tu usignolo
il tuo canto di sapienza
cantalo al mondo
il tuo concerto in chiave di Do
e libera il grande segreto
il magnifico mistero
che ogni istante tradiscono
e preannunciano
i tuoi occhi grandi ...
che già traducono
che sei musica.

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