by Giulia Greco
foto by Pippo Zimmardi
Che cos’è la grandezza e cosa il perdono?
Quando si giunge al limite, a quel punto senza ritorno in cui scegli di piegarti
o immolare te a te stesso bruciando tra le fiamme?
Le tue ciglia dischiuse regalano pianto,
consolano i corpi molli che nell’aria densa fluttuano,
si compiacciono della malattia che li genera.
Come si decide tra l’odore di un uomo o di una donna
Quale potente alchimia svela le trame del futuro
Quale enorme mistero attende il chiarimento che tarda a giungere
Forse perché non arriva mai, forse che i nostri destini rimangono incatenati al dolore
dell’assenza di senso,
forse che non seguo una via, ma sgambetto senza nessi tra un bicchiere e un altro,
forse è l’appropriazione indebita dei sogni altrui a pacificare l’animo per un solo istante,
perché non c’è bellezza assoluta né unica verità,
non c’è vero amore né autentica devozione,
non c’è dio né speranza di redenzione,
siamo minuscoli punti senza direzione in uno spazio antigeometrico
che ci disperde come inutili gingilli del tempo,
siamo il surrogato del tanto decantato Uomo
che troneggia spensierato inconsapevole dal sua vana gloria.