by pippo zimmardi
Connessione lenta.
Finisco il romanzo di Lucarelli.
Trovo un buon raccontino da leggere: l’enigma di John Fowles.
Inizio una storia un po’ pretenziosa. Julian Barnes, il senso di una fine.
Ritrovo gli autori di qualche estate fa: Nove, Pincio, Pinketts, Ellroy. Ricordo poco o niente.
Leggo un libro di memorie dell’isola durante la seconda guerra mondiale. Tedeschi ubriaconi, fascisti scassacazzi e megere che guariscono la malaria in tre giorni con tre uova e tre limoni e n giaculatorie.
Abracadabra: In una veranda con la porta aperta su di un prato sconfinato, due donne confidano al protagonista che venti anni prima loro padre è andato per una battuta di caccia e non è più tornato. Concluso il racconto ecco profilarsi all’orizzonte il padre cacciatore che avanza fiero con una lepre in mano. Nel film di Lucile Desamory il cacciatore è interpretato da Antonia Baehr.
Antonia Baehr, performance: la risata modulata nei frammenti di tre partiture. Teschio rimosso. Non si ride mai per caso. (Costantino) Sembra tuttavia che non sia il caso di interpretazioni. Uno scatto, un silenzio, una smorfia, una impennata. L’unico commento opportuno è la risata riflesso, provocata, in chi la guarda. Lei nel suo aspetto agevola ciò che la natura ha sottinteso.
( Extravacanza 2013: evil under the sun.)
01 08
Sogno: chiedo ad un alunno la giustificazione. Mi porge il libretto e dice:
-Mio padre prima di morire le ha firmato tutte, vale lo stesso? - lo guardo, si mette a piangere.
Giovanna Taviani presenta un suo documentario: il riscatto ( libreria )
La cultura può redimere il male? Il delinquente camorrista redento, Salvatore Striano, va in giro per San Miato, il paese toscano dei Taviani, loda i fratelli, ricordando i sui giorni di malaffare si sofferma nella cella dove furono trucidati tre partigiani, recita la divina commedia in napoletano e spezza un ramoscello da un albero, prima di salire, contare gli scalini della torre dove si uccise di Pier delle Vigne e ammirare il paesaggio toscano…
Il male può redimere la cultura?
La figlia adottiva mette la schiuma da barba nella biancheria della nuova compagna del padre. Le svuota il N.5 nel lavandino. Le taglia anche in due la carta di credito.
Facili consumi Facili profumi Facili volumi.
Elena che pianificava e decideva delle vite altrui programmandone mappe, percorsi, protocolli, scelte e guerre, anche in TV e che ora, qui dispone di un b & b per attempati chiacchieroni, è caduta dal motorino ed è a letto dolorante. A nulla le è valso circondare il tetto con cordame marinaro. La caduta era nell’aria.
Tempio d’Esculapio, il punto per reinventare l’inizio. Alla fine della mattinata considerai che l’indomani sarebbe potuto essere di nuovo.
Spiaggia. La cura con cui lei si occupa della magrezza rugosa dell’anziano. La premurosa sollecitudine per i tre bambini. La seduzione del vestito che accompagna suoi i movimenti. L’eleganza del ritardo. Ancora grazia nell’ombra.
Anita, la bimba di Anna, ha meno di un anno, tutte le cose nascono al mondo nei suoi grandi occhi neri.
Nessun commento:
Posta un commento
Questo blog consente a chiunque di lasciare commenti. Si invitano però gli autori a lasciare commenti firmati.
Grazie