giovedì 8 agosto 2013

Agli uccelli

by Sandra Collura

Piccoli, a centinaia,
hanno trovato rifugio nei pini dietro i palazzi.
Il loro canto innocente sorride al sole muto.
La voce sapiente dell’uomo tace;
la roboante speranza in un futuro migliore
la rumorosa tecnologia del progresso
la sirena della benefica finalità universale…
a quest’ora non ha ancora messo in moto gru e scavatrici .
Quando ancora tu sei immerso nel tuo sogno insano
piccoli uccelli attaccano una melodia pura.
Si riversa su tutto
spalancando una voragine di bellezza
tra nere strade asfaltate.
Tutto scivola dentro questa innocenza: case, strade,
cancelli, vetrine, lampioni, marciapiedi.
Nel gorgo dell’anima, vuota di ragioni e significati
e’ la gioia del canto che voglio sentire.
Sono uccelli diversi
forse passeri, cince, merli che intrecciano fischi
in una festosa magia.
Anime gaie, creature minime,
fate ressa tra i rami di pochi alberi, concentrati,
fedeli, assolvete il vostro compito.
Il canto sale,
nell’aria fetida di umani rifiuti, nulla pretende
nessun fine persegue,
si spande solamente, ora.

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