naoto matsumura ha disobbedito.
il giorno della fuga da tomioka,
a fukushima,
quando tutti sono scappati.
naoto non ha potuto,
non poteva andarsene.
non poteva lasciare
gli animali randagi,
quelli non previsti
dall’evacuazione
dal piano nazionale
dell’organizzazione.
naoto
non ha voluto lasciare
il suo futuro cimitero
che è anche quello
degli animali. ora
piange, sa che morirà,
ma continua a nutrire
i randagi, dopo che ha
visto morire una mucca
con il suo vitellino
che erano stati abbandonati.
nella sua città fantasma,
senza elettricità,
il suo corpo
è ormai contaminato.
ma vuole morire
lo stesso dove è nato,
per non abbandonare
i suoi animali dimenticati.