sabato 15 ottobre 2011

Forte Santa Caterina (Favignana)

di Sandra Collura

Salii fino al castello del vento
Nel sole, gradini di pietra
specchi di luce
Nel volto punture di capelli
sconvolti
mentre ali di gabbiano
battono l’aria fischiante

Nel segreto dell’erba primaverile
si aprono fiori di malva, euforbie
gocciolanti bianco lattice,
aromatici finocchi piumati.
Rossi papaveri dal cuore nero
appaiono ad ogni curva
Ruta e timo profumato,
selvatico origano verde amaro:
ridenti segni del caos.

Nel cielo solo l’azzurro del mare
Immenso

All’improvviso, il corpo di pietra
appare dal basso
Creste di rampe ondulate
lo sorreggono
ciechi occhi dalle ciglia arrugginite
s’aprono
gradini, scale, spalancate aperture
in stanze dagli alti soffitti anneriti
Nessun riparo

Nel crollo, il vento
Signore del vuoto
Furibondo erra.
Nulla di integro
Solo la dura vasca concava,
alla finestra
dove l’alito di favonio scivola
per partire di nuovo,
ancora all’impazzata, sonnambulo.

L’involucro delle mura
signoreggia sul monte
dal dorso arcuato
Sentinella nel vento
custodisce la speranza delle ritmate cialome
e il disperarsi della grigia coda del tonno
sul legno della barca nera

1 commento:

  1. Me l'ha fatta conoscere Valeria, oggi. Ha inserito alcuni versi di questa poesia in suo video. una poesia, questa di Sandra Collura, che penso farà felice tutti gli amici del castello di Favignana... perciò l'ho condivisa su facebook, sia sul mio diario che nel gruppo "scatarina". Sandra, grazie di averla scritta e pubblicata :) enzopatti

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