Di Enzo Barone
Desirè è ammalata. Ammalata grave. Del morbo più coriaceo e invincibile che esista: ha tredici anni.
E’ precipitata da un anno e mezzo in un gorgo vorticoso, in un oscuro abisso e annaspa, gratta la terra intorno, cerca disperata di risalire da dove era precipitata, ma comincia a capire che un’uscita, se esiste, si trova da un'altra parte, alla fine di un insondabile budello dall’altra parte della caverna, là dove una volta ha intravisto qualche bagliore.
Ci sarà da soffrire e tanto, per uscire, pensa in cuor suo Desirè, annaspando, scivolando, strisciando per quello strettissimo passaggio: forse sarà un po’ come un secondo parto, come il dolore di nascere di nuovo.