giovedì 2 gennaio 2014

animali, silenzi, vento, nebbia…


by Guido Monte

Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente sia un po' come uccidere noi stessi,
e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano
(Margherita Hack)

da un lato tutte le cose del mondo sono adombrate dal buio, dall’altro l’unica cosa per salvarci è ridere, sorridere al non-senso di tutto

invocazione del mondo, di peter: il monte è l’ascesi del cammino, la meta il sole nascosto dalla nebbia nel paesaggio di terre lontane terre selvagge fiumi e isole occhi nell’aurora…
inizia a piovere, comunione. piccole cose per terra, sassi e sorgenti, cose di casa, paesaggio assonnato (dalla penombra della finestra visto a occhi chiusi), infine un viso straniero e amico che mi ricorda mia madre

pirandello nella sua novella “la prova”: “Dio, per tua norma, parla con le bestie meglio che con gli uomini

frammenti dal silenzio: annotare brevi spezzoni di frase ascoltati per strada, da discorsi altrui

ogni giorno ripetiamo le parole di uomini di tempi e luoghi lontani

gocce di pioggia e vetri coperti di sabbia, vento e nebbia

2 commenti:

  1. Delizioso e tenace, come mano nel vento che acchiappa raggi di sole inquieto! Serenità, mio caro Guido, per un nuovo anno che ci riservi buona salute... principalmente... ciò che ritengo essenziale per affrontare il nostro sentiero, sempre in salita e irto di sorprese ;-)
    Claudine

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  2. auguri anche a te, un abbraccio e a presto :-)
    guido

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