lunedì 18 novembre 2013

Le "Sentinelle in Piedi" a Palermo; come i "Veilleurs debout" in Francia. (2)



di Fulvio Pesco

Le "Sentinelle in Piedi" sono state viste anche questa domenica, 17 novembre. Dopo la "veglia" di domenica 10 novembre alla Statua (di cui abbiamo qui riferito), le Sentinelle palermitane hanno vegliato questa domenica nel pieno centro della città: a piazza Ruggiero Settimo. Sempre, in silenzio, sempre con un libro in mano, sembravano tutte orientate verso una bizzarra statua che occupa uno spazio in piazza da qualche settimana, rappresentante un asino capovolto sovrastato da una piramide (alcuni vedono in essa una chiara simbologia massonica). 

Mentre a Palermo questa domenica vegliavano le Sentinelle in piedi (che si rifanno a Les Sentinelles francesi e costituiscono una declinazione dei Veilleurs Debout francesi) a Verona si è vista una partecipata veglia di Sentinelle (che si rifanno a Les Veilleurs francesi) con atei, cristiani, musulmani, tutti accomunati da un unico obiettivo: difendere la libertà di espressione. Le Sentinelle, che costituiscono un movimento del tutto spontaneo, legato all'esperienza del network, si differenziano solo nella modalità di azione (con annunzio pubblico su Facebook e autorizzazione di piazza in forma di manifestazione, in caso di grandi numeri, o liberamente in modo del tutto spontaneo, in caso di piccoli numeri, e talora anche con più gruppi di Sentinelle in piedi nello stesso momento, nella stessa città). Poiché nel caso di Palermo si tratta di Sentinelle in piedi, ossia la forma più spontanea e snella di espressione dei Veilleurs, vogliamo presentarle meglio. E se nella scorsa puntata abbiamo pubblicato i 2 unici documenti prodotti dai Veilleurs Debout / Les Sentinelles francesi, questa la chiudiamo pubblicando alcuni testi delle Sentinelle in piedi italiane:

Informazioni:

La Sentinella In Piedi protesta pacificamente in maniera spontanea e individuale. Rimane in piedi nel luogo che ha scelto: luogo di potere, luogo simbolico; a qualunque ora del giorno e della notte.
sentinelleinpiedi@gmail.com

LE SENTINELLE IN PIEDI
Parola d’ordine: Immobile e pacifico, resistente e silenzioso, ma sempre determinato.
Perché vegliare in piedi?
La Sentinella in Piedi non odia nessuno, non è contro nessuno, non manifesta contro nessuno. Condanna in modo più assoluto ogni forma di violenza contro le persone omosessuali. Allo stesso tempo la Sentinella in Piedi difende la libertà di pensiero che la legge sull’omofobia e la transfobia vuole negare. L'unicità del matrimonio tra un uomo ed una donna e il diritto dei bambini ad avere un padre ed una madre .
La Sentinella in piedi veglia sull'azione di governo di quei parlamentari italiani che, nonostante non siano stati votati dal popolo italiano, continuano a discutere e votare proposte di legge che incidono profondamente, stravolgendola, sulla società italiana. Queste persone vorrebbero mettere a tacere le coscienze e le voci degli italiani che non sono allineati con l'ideologia gender. 
La Sentinella in piedi vuole attirare l’attenzione dei responsabili politici sulle attuali derive antropologiche dell’Italia.
La Sentinella in piedi rispetta la dignità di ciascuno, non si accomoda nelle sue verità ma sa aprirsi al confronto con l’altro.
La forza della Sentinella in piedi non risiede nel numero. E’ uno stato di resistenza personale, uno stato d’animo palesato pubblicamente, che non crea disagi all'ordine pubblico.
La Sentinella in piedi è una declinazione del movimento dei Veilleur Debout.
La Sentinella in piedi con il suo vegliare, comprende che entra in un cammino personale di lungo periodo.
La Sentinella in piedi agisce con tenacia e resistenza e comprende che la sua azione non si realizza in un confronto con gli agenti di Polizia, bisogna avere il coraggio e l’umiltà di obbedire agli ordini della polizia, capendo però che si è liberi di tornare al proprio posto una volta calmata la situazione.
Come partecipare?
La Sentinella in piedi decide spontaneamente di trascorrere un determinato tempo immobile e in silenzio davanti ai luoghi simbolo (giustizia, potere, media…). Formalizza così un atto di resistenza personale che gli permette da un lato di rispettare il suo impegno e dall'altro di mostrare al governo il proprio dissenso di fronte all’ingiustizia. Di fatto è anche aperto al dialogo con i passanti incuriositi.
La Sentinella in piedi non porta segni distintivi.
Ogni azione è spontanea e ognuno resta libero di vegliare nei luoghi e nei tempi da lui scelti.
La Sentinella in piedi può manifestare il proprio dissenso con le forze dell’ordine al momento dell’intimazione, restando silenzioso, le mani dietro al testa. Rispetta le forze dell’ordine e non tenta azioni illecite. Dal momento che nulla gli si deve rimproverare, non perderà mai la sua calma.
I profili ufficiali di Facebook e Twitter hanno il compito di fornire informazioni in merito alle veglie effettuate e fornire supporto alle Sentinelle.
La Sentinella in piedi non manifesta, attende. Non grida né slogan né intona alcun canto. Lui e coloro che lo circondano sono rivolti e guardano verso la stessa direzione. Non aspettano il migliore dei mondi ma un mondo migliore.
Un mondo nel quale il dovere di proteggere il più debole viene prima del diritto degli egoisti. Un mondo nel quale insegniamo ai figli l’amore e non il desiderio. Un mondo nel quale nessuno potrà essere arrestato per avere osato esprimere un ideale.
Se anche tu, amico Sentinella, sogni questo mondo, alzati e spera. E soprattutto, non lasciare che qualcuno distrugga i tuoi sogni. Mai.

“La forza che ci anima è assolutamente inarrestabile”








(2 - continua)





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