Il Comitato Vespro 2019 organizza per sabato 7 settembre, a Messina, (concentramento ore 17:00 in Largo Seggiola) una manifestazione con il duplice scopo di far riscoprire ai messinesi - e ai siciliani tutti - importanti pezzi della propria storia, caduta in oblio, e di far risvegliare il sentimento di libertà ed autodeterminazione.
Spazio per mettere in circolo idee, discussioni, opinioni, prodotti letterari, riflessioni a voce alta riguardo alla cultura e alla storia contemporanea. Con un fortissimo richiamo alla realtà della città di Palermo.
sabato 31 agosto 2019
mercoledì 14 agosto 2019
Una lirica
di Andrea Castrovinci Zenna
L’umanità questa
che aggirasi
per strada e
chiede (soffre?)
qualche moneta,
o sigarette “Un caffè!”
“Ancora venti me ne devi”.
E qualche cosa
biascica
si lamenta
tra i denti
marci, ma alla fine
prende gli
spicci e infastidita “Vai
però fuori Maria a bere, vai fuori!”
Tiranno picchia
in strada il caldo e stracca.
Torna Maria e
sdentatamente chiede
alla brioscina
immersa nel pistacchio
un morso
“E no,” si sbroda e ciancia la cliente
“Maria vai fuori, fuori!”
Sfibra
autocratica nel sole estate.
E quella indiana
– o bangladina, turca,
quel che è – le si
spegne tutto, salta
la luce,
telecamere
di sorveglianza
cieche
e i tre, quattro
ubriaconi soliti
alcolici si
accennano, annuiscono
la frutta è lì,
non c’è
quell’Ivan
(mancu u nome è u suo) che guardi
per poco
non si sdirrubba
appresso ai vini
inscaffalati
anche per loro ladri
in un fragore di
risate e tagli
e pianti dei
bambini.
martedì 13 agosto 2019
Arancino/u oppure Arancina? Una nuova prospettiva per risolvere il dilemma
Attestazione dei lemmi "arancinu" e "aranciteddu" in alcuni dizionari siciliani del XVIII e XIX secolo |
Se il nome di questa prelibatezza è stato coniato originariamente in lingua italiana e significa "piccola arancia", allora in italiano è corretto dire "arancina". Infatti in italiano il frutto dell'arancia è femminile mentre in siciliano è maschile. Se, invece, il nome originariamente è nato in lingua siciliana, allora non vuol dire piccola arancia perché in siciliano piccola arancia si dice "aranciteddu" e non "arancinu" né "arancina". Piuttosto in siciliano questo termine è un aggettivo e vuol dire "dorato". Quindi, se il nome è nato in lingua siciliana, trattasi di aggettivo sostantivato, appioppato alla prelibatezza in virtù della doratura della sua parte esterna, ottenuta tramite il processo di frittura. In questo caso, entrambe le versioni possono considerarsi corrette essendosi originate quella al femminile dall'accostamento a un nome femminile (probabilmente "badda", "badda arancina" = "palla dorata") e quella maschile dall'accostamento a un nome maschile; entrambi i nomi, per abbreviare, sono poi scomparsi ed è rimasto l'aggettivo usato come sostantivo per identificare la leccornia in questione. Ma dato che questa pietanza è stata inventata probabilmente nel secolo XIX, non è da escludere l'origine italiana del termine.
Fonso Genchi
(Presidente dell'Accademia della Lingua Siciliana)
giovedì 8 agosto 2019
Risvegli
di Daniela Palumbo
Qui sulla sabbia
nulla si imprime
o si disegna eppure
riconosco il tuo piede.
E sono qui
cammino
dentro la tua orma
e non ti chiedo
né tu mi domandi.
L'orizzonte è distante
lontano
ma si distende
fino a raggiungerci
lungo questa schiuma.
E ad ogni passo
con te
li sento pungere sotto la pelle,
questi granelli d'infinito.
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