Il Comitato Vespro 2019 organizza per sabato 7 settembre, a Messina, (concentramento ore 17:00 in Largo Seggiola) una manifestazione con il duplice scopo di far riscoprire ai messinesi - e ai siciliani tutti - importanti pezzi della propria storia, caduta in oblio, e di far risvegliare il sentimento di libertà ed autodeterminazione.
Fin dalla sua fondazione, il
Comitato Vespro 2019 ha orientato il proprio cammino prevalentemente sul presupposto
che la storia siciliana può diventare un terreno di lotta politica, nella
misura in cui la si libera dal travisamento e dalle falsificazioni imposte dal
sistema coloniale. La storia ufficiale altro non è che una strategia di
conservazione, elaborata mediante la revisione istituzionale delle memorie autentiche
di un popolo; in quanto tale, essa rappresenta uno dei più solidi fondamenti del
colonialismo. La cancellazione e l'alterazione della nostra storia ha avuto come
inevitabile corollario la rimozione di quegli episodi storici nei quali si è chiaramente
espressa la volontà di indipendenza e di libertà del popolo siciliano. Combattere
il colonialismo, allora, deve anche significare distruggere le sue distorsioni della
storia.
Ribadendo questo orientamento, il Comitato organizza, dopo
quella del 30 marzo a Palermo e del 16 giugno a Randazzo, un'iniziativa volta a
celebrare uno dei momenti più significativi della lotta popolare contro gli
invasori e il dispotismo borbonico. Il 7 settembre prossimo si svolgerà a
Messina una manifestazione pubblica che intende far uscire dall'oblio le Cinque
Giornate messinesi (3-7 settembre 1848), culminate nell'eroico sacrificio di
alcuni Camiciotti i quali, dopo aver combattuto strenuamente contro l'esercito
borbonico, persero la vita nel tentativo di coprire la fuga dei loro compagni.
Le vicende messinesi si inquadrano nella rivoluzione siciliana del '48, che ebbe
inizio nel gennaio di quell'anno e in breve tempo si diffuse in ogni parte
dell'isola. Il Governo Rivoluzionario insediato a Palermo emanò un Nuovo
Statuto, sulla falsariga della Costituzione del 1812, e non tardò a proclamare
la Sicilia "Stato indipendente e sovrano". Al contrario di quanto
riportato dalla storiografia colonialistica, che considera il '48 come un primo
passo verso l'unificazione nazionale, le Cinque Giornate di Messina segnano un
momento straordinario della secolare lotta dei siciliani per l'Indipendenza
dell'isola.
Col richiamare alla memoria quell'episodio della nostra
storia, il Comitato si pone l'obiettivo di debellare l'alienazione identitaria
che blocca i siciliani in una soffocante dipendenza mentale e psicologica dal regime
coloniale. Ricordando lo spirito libertario e indipendente dei siciliani, si intende
riconsegnare loro l'autostima e il rispetto di sè, che i colonizzatori fanno di
tutto per sopprimere.
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