mercoledì 14 agosto 2019

Una lirica



di Andrea Castrovinci Zenna

L’umanità questa che aggirasi
per strada e chiede (soffre?)
qualche moneta, o sigarette “Un caffè!”
Ancora venti me ne devi”.
E qualche cosa biascica
si lamenta
tra i denti marci, ma alla fine
prende gli spicci e infastidita “Vai
però fuori Maria a bere, vai fuori!”
Tiranno picchia in strada il caldo e stracca.
Torna Maria e sdentatamente chiede
alla brioscina immersa nel pistacchio
un morso
E no,” si sbroda e ciancia la cliente
Maria vai fuori, fuori!”
Sfibra autocratica nel sole estate. 

E quella indiana – o bangladina, turca,
quel che è – le si spegne tutto, salta
la luce, telecamere
di sorveglianza cieche
e i tre, quattro ubriaconi soliti
alcolici si accennano, annuiscono
la frutta è lì, non c’è
quell’Ivan (mancu u nome è u suo) che guardi
per poco
non si sdirrubba appresso ai vini
inscaffalati anche per loro ladri
in un fragore di risate e tagli
e pianti dei bambini.


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