Come è noto, i componimenti della Scuola Poetica Siciliana
(1230 ca. - 1266) ci sono giunti quasi esclusivamente per mezzo di tre codici della fine del XIII secolo (il Banco Rari 217 ex
Palatino 418, il Laurenziano Rediano 9 e, soprattutto, il Vaticano Latino 3793)
trascritti da copisti toscani che tradussero nella loro lingua volgare, per
quanto possibile, i testi originariamente scritti in Siciliano. L'unico
componimento che ci è giunto interamente in Siciliano, grazie al filologo
modenese Giovanni Maria Barbieri che, nel '500, lo trascrisse - così come lo
trovò - da un codice del 1300 (Libro Siciliano) andato ormai smarrito, è
"Pir meu cori alligrari" di Stefano Protonotaro. Questo il testo:
Spazio per mettere in circolo idee, discussioni, opinioni, prodotti letterari, riflessioni a voce alta riguardo alla cultura e alla storia contemporanea. Con un fortissimo richiamo alla realtà della città di Palermo.
martedì 31 dicembre 2013
mercoledì 25 dicembre 2013
Isnello
di Sandra Collura
la voce della pietra
(luoghi)
In principio era l’Azione
Rovina giù nella forra
Una cresta grigia di calcare quaternario.
Cedono tra un cozzare di pietre, giù nella faglia
gli aspri picchi della montagna
dai colori del falco selvaggio.
Tra i sommacchi flessibili
il fiato umido dell’estate ansima ad ogni passo
ed evapora tra le morte pietre del castello in rovina.
La voce delle ere si lascia ascoltare, non si mostra,
bisbiglia il suo verbo.
Scivola giù la sabbia fine e la ghiaia grossa.
Una voragine scura si spalanca nel cuore
inghiottendo le gerarchie dei cieli aristotelici.
Di fronte la carne molle delle case di Isnello
come una sola cattedrale di cartapesta
è abbarbicata dall’altro lato.
Case tristi piccole
con le porticine di legno,
abitate da piccoli uomini storti
cresciuti tra pietre grigie
scolpite le loro ossa con durezza,
assistono allo scivolare
di ere geologiche.
Il campanile di S. Salvatore innalza il cono di maiolica
azzurra e verde, bianca e ocra
a rombi simmetrici
tra i fichidindia e il vecchio fico
dai frutti dolci e marcescenti.
La rocciosa montagna
volge l’irsuta groppa
alle pie cantate delle confraternite di S. Nicola
che dona le sue grazie al popolo affranto;
mostra l’arida ferla cresciuta come una peluria
sul suo corpo vivo.
domenica 22 dicembre 2013
Stupor Mundi n° 100 - Informazione in lingua siciliana
Edizione n°100 del 20 dicembre 2013.
Questi gli argomenti trattati nei servizi di questa puntata:
- cos'è il trattato europeo "European Charter for Regional or Minority Languages"?
- giornate di protesta in tutta Italia: i Forconi sono ritornati
- un cocktail di sostanze naturali, contenute in alcuni alimenti, efficaci nella lotta al cancro del seno
Note linguistiche: i vari termini sono trascritti seguendo i dizionari del Mortillaro e del Pasqualino.
giovedì 19 dicembre 2013
auguri per le festività
di guido monte
photo by antonella catania
affari e web, giorno
dopo giorno, mails
e acquisti-vendite
velocissimi-istantanei,
puoi vendere
anche te stesso,
nelle offerte promozionali
dove l’uomo non c’è più,
ma solo sockpuppets
e sconti per fantocci
inutili ma commerciali,
tutti senza veri nomi.
eppure
ricordo ancora,
è un lampo,
una riva
e onde marine
a ottobre,
gli occhi di un cane
che dicono
tutto ciò
che avevo da dire,
lo ricordo…
lo rivedo
senza più soffermarmi
sui pensieri finali
della soglia,
rivedo il battito
di cuori lontani,
tracce di foglie
sparse a terra,
croste di pareti e
ciottoli sul bagnasciuga
e pietre scure e chiare,
pennelli acquarellabili,
sussurri cantati
in manicomio,
schizzi,
il sorriso triste
e profondo
del pagliaccio
slava polunin,
piante e radici,
di nuovo
uno sguardo animale:
quello che cancella
ogni altro ragionamento…
un cielo luminoso,
fonti primordiali,
parole passate
ma presenti,
silenzi tra i mantra
della parola sacra,
aironi e delfini,
soffi aborigeni
e ticchettii
di bocche boscimane…
tutto quello
che vorrei ancora rivedere
all’infinito
venerdì 13 dicembre 2013
Lulù
by Marco Ferrante
Ho scaraventato i miei vent'anni contro un'insegna di lavoro
Fuori dalla porta mi hanno fatto le solite cento domande
che non vogliono dire niente
e io gli ho risposto che ero lì
perché tutti i miei amici avevano qualcosa da fare
matrimoni, lauree, doposcuola, centri di recupero per tossicodipendenti,
e quando mi disse di entrare sorridendo
mi sono sciupato il viso
scoprendo che era l'uomo del colloquio.
mercoledì 11 dicembre 2013
Nina "Siciliana", la prima poetessa in lingua volgare
La figura della Nina Siciliana (o Nina da Messina o, ancora, “Monna Nina”), resta avvolta nel mistero. Di questa poetessa della fine del XIII secolo, non ci è dato conoscere il nome completo e il cognome né, tanto meno, il luogo di nascita. Secondo l’Allacci[1] ed il Ragusa[2] era di Messina, secondo il Mongitore[3], di Palermo; ma sono solo supposizioni derivanti dall’attestazione sul territorio del nome “Nina”, nel periodo in cui visse.
Il poeta toscano Dante da Maiano se ne invaghì senza neppure conoscerla, a causa dei suoi versi; e le scrisse un sonetto[4]. Ella gli rispose con altro sonetto[5] intrattenendo, così, uno scambio epistolare poetico ed una relazione amorosa platonica. Questo rapporto portò a ricordarla anche come “La Nina del Dante”.
domenica 8 dicembre 2013
Minoranze e lobby
di Enzo Barone
Qualche giorno fa si parlava con un caro amico della legge
sull’omofobia che è in discussione in parlamento.
La sua posizione era più o meno questa (mi contesti pure
l’amico, se mi allontano troppo dal vero): le lotte, le battaglie civili in cui
le associazioni e i singoli omosessuali si stanno impegnando
stanno travalicando i limiti che portano all’ottenimento dei
diritti negati, all’equiparazione in tutto di omosessuali e eterosessuali;
adesso anzi si rischierebbe, magari con l’ottenimento prossimo venturo di
matrimoni, adozioni legittimate e l’approvazione della suddetta legge
sull’omofobia, liberticida verso chi non la pensa come i gay, ad un paradossale
capovolgimento dei termini della questione.
Per lei
by Marco Ferrante
photo by Pippo Zimmardi
Era un notte buia e tempestosa
perché il principio è nella ripetizione delle forme
ogni cosa che ci sta intorno è fatta
la materia di cui è, lotta per conservarsi
e ripetersi
sabato 7 dicembre 2013
Stupor Mundi n° 99 - Informazione in lingua siciliana
Edizione n° 99 del 6 dicembre 2013.
Questi gli argomenti trattati nei servizi di questa puntata:
- le tragedie che sempre più spesso accadono in Italia con l'arrivo del cattivo tempo
- dati allarmanti da uno studio dell'Università di Messina che ha analizzato sangue e orina di alcuni ragazzi dei comuni della Valle del Mela
- 25° anniversario dell'uscita di Nuovo Cinema Paradiso che, per l'occasione, ritornerà nelle sale cinematografiche del Regno Unito durante questo periodo natalizio
Note linguistiche: i vari termini sono trascritti seguendo i dizionari del Mortillaro e del Pasqualino.
Questi gli argomenti trattati nei servizi di questa puntata:
- le tragedie che sempre più spesso accadono in Italia con l'arrivo del cattivo tempo
- dati allarmanti da uno studio dell'Università di Messina che ha analizzato sangue e orina di alcuni ragazzi dei comuni della Valle del Mela
- 25° anniversario dell'uscita di Nuovo Cinema Paradiso che, per l'occasione, ritornerà nelle sale cinematografiche del Regno Unito durante questo periodo natalizio
Note linguistiche: i vari termini sono trascritti seguendo i dizionari del Mortillaro e del Pasqualino.
La Sicilia contrae debiti per un miliardo: Governo traditore dei siciliani, opposizione inadeguata
Quello che è successo in Commissione bilancio è gravissimo.
Il Governo grava la Sicilia per trent’anni di un debito con
interesse a tasso variabile (quindi più di un terzo dei rimborsi saranno
soltanto interessi) per i prossimi TRENTA ANNI.
Ma come? Non ci avevano detto nell’estate del 2012 che la
Sicilia di Lombardo stava andando in default? E così risaniamo, mettendo altri
cappi al collo già provato della Sicilia?
E’ chiaro come il sole che questa operazione si sta svolgendo
unicamente nell’interesse di alcuni fornitori, ancora non ben identificati,
della Regione, probabilmente neanche siciliani, ma soprattutto nell’interesse
del sistema bancario che vuole tenere stati e popoli interi nella morsa del
debito, del debito a vita, del debito impagabile.
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