domenica 7 luglio 2013

Una rosa bianca

di Salvo Balsano

Il sorriso di ghiaccio nella cantina distorta, una voce morta nello specchio nero, il cervello di latta del cranio stanco: hanno pugnalato la luna; e lei piange in silenzio. 
Questi occhi di cenere bruciano d'inferno, queste mani di carta graffiano i vetri del sonno. Dove? Muto? Io? Disperso? Trema, crolla, soffoca; e muore. 
Ho sepolto una rosa bianca, dovevo mirarla. Ricordo il canto di quei petali funebri e quelle lacrime immaginarie che amavano. Dov'è andata la bellezza? È disgustoso. 
"Lasciatemi così / come una / cosa / posata / in un / angolo / e dimenticata" (Giuseppe Ungaretti, "L'allegria", "Natale").

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