by guido monte
(ri-traduzione in francese di Silvia Dello Russo)
“… mi fa tremar le vene e i polsi” (dante)
dicembre, vento freddo, un vicino alla finestra; notizie di morti sul giornale senza assolti o salvati, solo caronte sul traghetto dalle vele nere, oltre il fiume-oceano.
siamo animali bendati che girano a vuoto per infinite ore sprecate intorno al palo di una stanza…
non abbiamo colpe da dividere, in premio abbiamo solo le pause.
anche se crollano i muri, si pensa ancora solo alla mera sopravvivenza, di ragioni per vivere non c’interessiamo più.
ecco un pensiero elementare: in iraq anche i bambini bevono acqua radioattiva, se l’uranio impoverito delle bombe ha raggiunto le falde acquifere… e non la bevono solo nei giorni feriali, ma anche a natale e a pasqua, mentre a ovest si festeggia con spumante e acqua minerale.
ma noi non possiamo più essere bambini. non più.
è inutile lo sforzo di non avere memoria, ci basta il presente. topi o ratti che cercano gli sconti in fila al centro commerciale, prima del fischio del coprifuoco: per strada poi nella corsa qualcuno è schiacciato, a caso, altri arrestati e multati, sempre a caso (ma solo i topolini, i grossi ratti sono esentati).
teologia: puoi parlarmi anche di quel bambino focomelico che batte le mani? o è soltanto un apparente fenomeno, come pensano i seguaci del nulla o i seguaci della materia? si può “ragionare” su quel battito di mani?
l’inno, in nome della patria. la patria di chi? la patria dei governi del massacro sociale e delle guerre? non esiste più mistero o segreto, tutto è chiaro, in questo mondo-ospedale: per questo siamo sempre in attesa di una apocalittica fine del mondo, che annienti le nostre città, depositi di munnizza ed escrementi.
l’impegno non basterebbe a toglierci la colpa, a cancellare il fatto di essere colpevoli di tutto.
théologie: peux-tu me parler meme de cet enfant phocomelique qui bat les mains? Ou s'agit-il seulement d'un phénomène, comme les disciples du rien ou ceux da la matière pensent? est-ce que l'on peut "raisonner" sur ce battement des mains?
l'hymne en nom de la patrie: mais la patrie à qui? la patrie des gouvernements du massacre social et des guerres? il n'y a plus de mistère ou de secrèt, tout est clair, dans ce monde-hopital: c'est pour cela que nous sommes dans l'attente d'une fin du monde apocalyptique, qui anéantis nos villes, dépôt de munnizza et d'excréments.
l'engagement ne suffirait pas à nous enlever la faute, à effacer le fait d'être coupables de tout.
Complimenti anche per la splendida foto.
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