martedì 14 maggio 2013

Tre

di Daniela Palumbo

Tre
sono tre i carri armati
lungo una ripida discesa
stamattina, come tre missili lanciati
dentro allo spazio blu e viola
blu come i tuoi occhi grandi accesi
(non più non più)
come una bocca spalancata 
stretta in una morsa
stretta
io da sola
sola con queste tre frecce
 scoccate …
Arriveranno
 fin lassù in cima alla discesa
dove troveranno prati in fiore
trecce slegate al vento
e onde
e nubi e fumo
dove vedranno te ad aspettare …

Sarai un pescatore
addormentato in riva al tempo
sarai un bimbo scalzo
fuggito dalla propria casa.
Mentre sto qui a vegliarti
e a risvegliarti, sempre.
Come un soldato.

1 commento:

  1. Te l'ho già detto: hai la levità e la grazia dei poeti giocosi (e anche l'umiltà, cosa sommamente importante) e la persistenza semantica e poetica degli autori profondi.
    c'è anche qualcosa dei buoni cantautori italiani.
    P.S. se vuoi ci si può mettere d'accordo per il prossimo martedì.

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