di Daniela Palumbo
Tre
sono tre i carri armati
lungo una ripida discesa
stamattina, come tre missili lanciati
dentro allo spazio blu e viola
blu come i tuoi occhi grandi accesi
(non più non più)
come una bocca spalancata
stretta in una morsa
stretta
io da sola
sola con queste tre frecce
scoccate …
Arriveranno
fin lassù in cima alla discesa
dove troveranno prati in fiore
trecce slegate al vento
e onde
e nubi e fumo
dove vedranno te ad aspettare …
Sarai un pescatore
addormentato in riva al tempo
sarai un bimbo scalzo
fuggito dalla propria casa.
Mentre sto qui a vegliarti
e a risvegliarti, sempre.
Come un soldato.
Te l'ho già detto: hai la levità e la grazia dei poeti giocosi (e anche l'umiltà, cosa sommamente importante) e la persistenza semantica e poetica degli autori profondi.
RispondiEliminac'è anche qualcosa dei buoni cantautori italiani.
P.S. se vuoi ci si può mettere d'accordo per il prossimo martedì.