by guido monte
periferia: vecchie roulotte abitate,
baraccopoli di zingari
a ridosso dei palazzi,
gatti soli, cani solitari,
alcuni ammazzati e annegati
nel rivolo delle fogne.
immondizia ovunque,
puzza, discariche a cielo aperto.
e tu, cane scannato?
tu sei stato gettato via,
la tua vita non contava.
hai gridato al mondo,
latrato all’infinito
ma nessuno ti ha ascoltato.
sei invisibile,
il tuo dolore è invisibile.
voglio dimenticare gli occhi
degli animali torturati,
i volti di donne sfigurate dall’acido,
i corpi dei bambini focomelici,
i corpi amputati nei campi-profughi,
vorrei dimenticare
ma non posso,
e i versi non servono a niente.
ne siamo indifferenti.
il dolore è ancora reale
se non lo sentiamo nella nostra pelle?
l’orrore è ancora orrore
se non viaggia nella nostra carne?
Nessun commento:
Posta un commento
Questo blog consente a chiunque di lasciare commenti. Si invitano però gli autori a lasciare commenti firmati.
Grazie