giovedì 9 maggio 2013

Dasein

di Alice d'Alessandro e Guido Monte

Adesso che non sono in nessun posto
mi dici che il viaggio finisce qui
dove tutto svanisce, labile come la spuma del mare

Ma io non posso non ritornare
perché c'è un silenzio più grande di me
che si annida dentro
e un errore più grande di me
che si annida dentro

Andare e venire a queste prode
Per non essere più alla fine

dentro: un fiume sotterraneo,
fiume che comunque va al mare…
sopra: un cielo di stelle chiuse,
infinite volte chiuse a noi umani

le radici sono estinte, resta
solo il nunc del dormiveglia
senza fine

Ora che so quello che non sono
torno indietro
fino alla radice
pezzo di legno che tentano i flussi
su quella spiaggia dove finisce il viaggio
e non c'è altro

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